domenica 30 gennaio 2022

I 4 Giorni della Fenice

Come Alveare di Brigit-Belisama condivideremo con voi una pratica speciale che fa parte della nostra Tradizione, quella dei 4 giorni della Fenice, che potete chiamare anche i giorni della Forgia, dal 30 gennaio al 2 febbraio.
Si tratta di una pratica che ripercorre le fasi alchemiche di trasformazione della Cailleach in Bridie, processo che vivremo anche noi, preparandoci quindi al Risveglio di Imbolc. 
Brigit è essenzialmente una Dea di Trasformazione e Mutamento, questa sua caratteristica la ritroviamo nel simbolo del Triskell, della Forgia, del Serpente che sempre l'accompagna, del Seme che germoglia, della Fenice che muore e rinasce dalle sue ceneri e dal processo di Guarigione e Creatività.


✨Il primo giorno (30 gennaio) rappresenta il Caos e l’Oscurità che porta però in sé il seme della Creazione. Seme che per germogliare deve necessariamente essere sepolto nel buio e umido grembo della Terra. 
Dopo il falò della Cailleach, il 6 gennaio, questa è la fase di morte, disgregazione e annientamento. Lei ci offre la cenere e il carbone come dono per rammentarci che è proprio nella notte più nera che possiamo trovare la scintilla della rinascita, è nella crisi che possiamo scorgere nuove opportunità, è nella brace che è custodita la scintilla del nuovo fuoco.
Nel processo della Forgia questo è il momento in cui viene estratto il metallo grezzo dalle profondità della terra.
Come il serpente che in Inverno riposa nella sua tana sotterranea così anche noi siamo ancora nel profondo della nostra oscurità. In questa fase le ombre ci appaiono più nette e spaventose, il dolore, i traumi, le difficoltà possono sopraffarci, momenti di depressione possono travolgerci. E’ il tempo di stare nella morte.

✨Qual è il messaggio del carbone? Cosa si cela sotto la cenere del vostro falò? Quale materia grezza state portando in superficie per essere lavorata? Lasciatevi guidare dal Lupo mentre viaggiate nella vostra oscurità.

✨Usate questa giornata per fare spazio in casa gettando ciò che è diventato inutile, ciò che è vecchio, superfluo e ingombrante. Fate decluttering con presenza e con intenzione di lasciar andare ciò che è morto, per fare spazio al nuovo che arriva.


💧Il secondo giorno (31 gennaio) risplende come l’argento, la luce della Luna illumina le Acque sacre del Pozzo della giovinezza. La Cailleach stanca e provata dalla vecchiaia si avvicina alla Fonte per bere le acque del rinnovamento. Il liquido bianco e nutriente come il latte scorre dentro di Lei purificandola e rigenerandola e all’Alba, come un candido Cigno, tornerà Fanciulla.
Nel processo della Forgia questa è la fase di purificazione, dove il metallo grezzo viene ripulito dalle scorie, per renderlo puro.
Dalle ceneri della falò della Fenice si ora forma un nuovo uovo carico di vita.
Questo è il giorno in cui il serpente esce dalla sua tana sotterranea, come l’acqua della sorgente che sgorga in superficie, come il Sole che si alza all’orizzonte.
E’ un processo doloroso e faticoso quello della purificazione e delle distillazione, è il momento in cui, dopo aver visto e accettato le nostre ombre, iniziamo ad elaborare e a lasciar andare le nostre scorie, espandendo la nostra consapevolezza e aprendoci al nuovo, facciamo strada alla rinascita, alla nostra personale alba di primavera.

💧Quali sono le scorie che volete abbandonare? Cosa della vostra anima, o della vostra vita, volete raffinare? Quali doni si celano nella materia grezza depurata? Lasciati guidare dal Cigno mentre vi immergete nelle vostre acque interiori e vi lasciate purificare.

💧Durante questa giornata potete dedicarvi alla preparazione della candela di Brigit (trovate una ricetta sul nostro blog) e di un dolce da offrirle (trovate diverse ricette sul blog dell'Alveare), oppure procuratevi delle focaccine, dei biscotti, del formaggio e del latte.
Usate acqua di sorgente o della neve sciolta per lavare la vostra casa e voi stesse/i. Se avete seguito il percorso di Yule che vi abbiamo proposto, potete usare l'acqua preparata il 6 gennaio.
In serata lasciate all'aperto le vostre offerte per Bridie (latte e dolci), una candela protetta da una lanterna e se volete, questa è la notte in cui al tramonto viene lasciato fuori di casa il Brat Bhride, il mantello di Brigit, per essere benedetto dalla rugiada della Dea, acquisendo poteri di guarigione e protezione per tutto l'anno. Si tratta di un pezzo di stoffa naturale, tradizionalmente era il più bello della casa, spesso ricamato e di uno dei colori di Brigit (bianco, azzurro o verde). 


💛Il giorno della Sposa, Imbolc (1 febbraio), è un momento di sublimazione e splendore, come una ventata di aria fresca Bridie posa i suoi piedi sulla terra e il calore della sua energia risveglia la scintilla di vita, la stessa scintilla che si celava sotto la brace. Campanelli tintinnano al suo passaggio e coraggiosi fiorellini bianchi e gialli oltrepassano la coltre di neve per annunciare il ritorno della primavera.
Nel processo della Forgia questo è il momento di trasformazione e come il serpente che cambia la pelle o la farfalla che esce dalla sua crisalide, così anche noi ci prepariamo a rinascere.
L’uovo della Fenice si dischiude e lei viene alla luce.
Fiumi di miele dorato si riversano su di noi con le benedizioni di ispirazione e creatività di Bridie. E’ il momento di guarire le nostre ferite, affidandole alle cure della Dea, come Madre dell’Alveare. Il ronzio delle api ci trasporta in un nuovo giorno illuminato dalla Luce della speranza e della gioia.

💛Cosa sta nascendo? Cosa deve essere nutrito? Cosa vi sta dicendo la vostra ispirazione creativa? Lasciatevi guidare dall’ape mentre esplorate la vostra dimensione di nutrimento.

💛All'alba ritirate il vostro mantello di Brigit e avvolgetevi nella sua guarigione, sappiate che non va lavato o il suo potere scivolerà via, riponetelo in un posto sicuro e usatelo quando ce ne sarà bisogno. Aprite le finestre, fate entrare aria nuova, decorate casa con fiori profumati e bruciate incenso di lavanda, menta e camomilla. Versate del latte misto ad acqua sulla terra del vostro giardino o dei vostri vasi per benedirla in nome di Bridie. Scrivete una poesia, o un inno a Bridie e recitatelo per Lei.


💥Il quarto giorno, la Candelora (2 febbraio), è un momento di compimento, pienezza e armonia, la luce risplende come l’oro e tutto illumina, Bridie diffonde il suo potere radiante e riprende il suo scettro.
Nel processo della Forgia questo è il momento in cui tutto è compiuto, la materia grezza e impura si è tramutata in oro scintillante.
Il serpente inizia la sua danza d’amore intrecciandosi con la sua compagna come due forze che si muovono in equilibrio e dalla loro unione nascerà l’uovo mistico che rappresenta la rigenerazione del Cosmo.
La Fenice di Fuoco dispiega le sue ali e s’innalza nel cielo limpido, dissipando le nuvole e allontanando il buio dell’Inverno. 
In questo giorno noi viviamo uno stato di grazia e completezza, consapevoli dei nostri doni e talenti, radianti la nostra bellezza autentica.

💥Permettetevi di mostrarvi al mondo con i vostri doni e talenti unici. Senza paura, semplicemente lasciatevi splendere. Fatevi guidare dalla Fenice in questo.

💥E’ giunto il momento di usare la candela di Brigit per benedire la vostra casa. Tramontato il Sole invocate Bridie e accendete la Sua candela. Portatela in processione in tutte le stanze della casa, iniziando dalla porta d'ingresso e proseguendo in senso orario. Portate la Sua Fiamma soprattutto negli angoli bui e nascosti, accendete una candela in ogni stanza e accendete anche la luce. Lasciate che tutta la casa si illumini per un po'. Ringraziate e lasciate consumare completamente le candele. Godetevi la serata e fate attenzione ai vostri sogni.

Benedizioni
🐝Alma Nimue🐝

E' vietata la riproduzione senza il consenso dell'autrice.

giovedì 27 gennaio 2022

Il pane di Brighid


Manca pochissimo ad Imbolc e una delle pietanze tradizionali della festa è il pane e il latte, io vi propongo una ricetta piuttosto versatile. Si tratta di una pasta brioche, che potete realizzare sia in versione dolce che salata e che potete divertirvi a farcire come preferite e a darle la forma che più gradite.

Ingredienti per la versione dolce:
400 gr. Farina 00
100 gr. Farina Manitoba
50 gr. margarina vegetale o olio di semi
300 ml di latte d'avena o di mandorle non dolcificato
1 pizzico di sale 
10 gr Lievito di birra fresco
50 gr di miele, finto miele di tarassaco o zucchero
Vaniglia o cannella (facoltativo)
Se volete dare un colore dorato aggiungete in infusione nel latte un pizzico di pistillo di zafferano.

Per la versione salata:
Gli ingredienti sono gli stessi, sostituite solo il miele o lo zucchero con un cucchiaio raso di sale fino.

Sciogliete il lievito di birra in poco latte tiepido, aggiungete  un po’ del miele preso dal totale (omettete per la versione salata). Lasciate da parte, intanto in una ciotola mettete le farine setacciate, la margarina sciolta o l'olio, il rimanente miele (o il sale), gli aromi ed il pizzico di sale. Mescolate gli ingredienti, aggiungete il lievito sciolto e il rimanente latte. Lavorarete il composto fino a che otterrete una palla liscia, leggermente appiccicaticcia, se avete una planetaria il lavoro vi sarà facilitato. Ungete un contenitore, metteteci l’impasto, copritelo con la pellicola e lasciate lievitare in un luogo tiepido per almeno 2 ore o più se l’ambiente non è molto caldo. L’impasto deve raddoppiare.

Trascorso il tempo di lievitazione riprendete l’impasto, lavoratelo per qualche minuto, poi dividete la pasta in 10-12 pezzi, formare dei panini rotondi o allungati di uguale dimensione, oppure potete dargli la forma di spirali o Triskell. Se volete farlo grande potete realizzare un'unica treccia o una croce di Brighid intrecciando tra di loro dei salsicciotti sottili di pasta.
Appoggiate i panini sulla teglia coperta di carta da forno, copriteli con un canovaccio e fateli lievitare ancora un’ora. Spennellateli con del latte vegetale e cuocete in forno a 180° per circa 15-20 minuti, quando saranno appena dorati toglieteli e fateli raffreddare sopra una gratella.
Si conservano in un contenitore a chiusura ermetica a lungo.


Varianti:
- Potete aggiungere all'impasto dolce della frutta essiccata, o delle gocce di cioccolato. Nella versione salata potete aggiungere frutta secca, pomodori secchi e olive, spezie, o qualsiasi altra cosa vi stuzzichi la fantasia, l'importante è che non appesantiate troppo l'impasto, altrimenti avrà problemi di lievitazione.
- Prima di dargli la forma potete stendere la pasta con un mattarello e farcirla con confettura o crema prima di arrotolarla e creare una ciambella o tagliarla a rondelle. Lo stesso per la versione salata, magari con pesto, patè, hummus o altro.

- Alma Nimue -

venerdì 21 gennaio 2022

Elena Albanese Illustrator


Brigit è una Dea delle Arti e noi amiamo sostenere le artiste e gli artisti ispirate e ispirati dal Suo Fuoco. 
Oggi voglio presentarvi una donna che amo, una persona davvero speciale e meravigliosa, ricca di talenti e creatività, sto parlando di Elena Albanese musicista e cantante, illustratrice e pittrice della Dea, un punto di riferimento per tante e tanti di noi. 
Negli anni ha realizzato numerosi dipinti della Dea nelle sue infinite forme, rendendo manifeste le visioni di tante e tanti, ha realizzato insieme a Sarah Perini lo stupendo mazzo oracolare del Tempio della Dea (The Goddes Temple Oracle). 
E' una donna dolcissima e profonda, un'amica presente e premurosa, una professionista seria e puntuale. 
Ho avuto già il piacere di viaggiare con lei per la realizzazione della Ruota di Mefitis ed è stata un'esperienza bellissima, lei è davvero in grado di farsi canale per la Dea attraverso la sua Arte, conoscerla è stata una benedizione.
✨E ora, con grandissima gioia ed emozione vi annuncio che inizierà a breve una nuova avventura con lei, perché darà forma alla Ruota di Brigit-Belisama per l'Alveare. 
Grazie Elena! Infinite benedizioni per te 🐝🔥☘

Potete seguirla sulla sua pagina facebook Elena Albanese illustrator

- Alma Nimue -

Miele (finto) di Tarassaco


 Il miele di tarassaco è in realtà uno sciroppo che si ricava appunto dai fiori di tarassaco, una pianta con eccezionali qualità terapeutiche. La sua funzione principale è quella di purificare il sangue e il fegato con uno spiccato effetto disintossicante. Certamente uno sciroppo realizzato con molto zucchero come questo riduce un po’ le capacità curative dei principi attivi della pianta che, per essere impiegata al meglio per sfruttarne i benefici, è meglio assumere sotto forma di infuso, succo non dolcificato o integratore.
Il miele di tarassaco è comunque utile come alternativa al miele per chi non consuma alimenti di origine animale dato che vi assomiglia molto per consistenza e gusto.

Ingredienti:
4 tazze di fiori di tarassaco
3 tazze d’acqua
3 limoni
2 tazze abbondanti di zucchero di canna integrale (ma va bene anche lo zucchero bianco)

Raccogliete i fiori, preferibilmente al mattino, e immergeteli in acqua fredda per 5 minuti scartando il centro del fiore e il gambo, risciacquateli nuovamente e metteteli in una pentola. Aggiungete poi l’acqua e mettete sul fuoco facendo sobbollire per 30 minuti. Togliete poi dal fuoco e lasciate in infusione tutta la notte avendo cura che i fiori siano posti per bene sott’acqua. Il giorno successivo filtrate e spremete il liquido con l’aiuto di una garza. Rimettete la pentola con l’infuso sul gas a fuoco basso, aggiungete zucchero e limone e fate bollire molto lentamente fino a che non si raggiunge la consistenza desiderata (simile a quella del miele). Probabilmente occorrerà qualche ora. Una volta spento il fuoco, il miele di tarassaco si può versare in bottiglie o barattoli di vetro da lasciar raffreddare e poi conservare in frigorifero.

- Alma Nimue -

Crostata al limone

Io amo i dolci al limone e questa crostata è fenomenale, profumatissima e molto facile e veloce da preparare.

Ingredienti per la pasta frolla:
350 gr. di farina 00 (si può sostituire con la farina integrale, d'avena o un'altra farina senza glutine)
100 gr. di zucchero (va bene anche di canna o integrale)
70 gr. di acqua
70 gr. di olio di semi
1 cucchiaino di lievito per dolci
buccia grattugiata di 2 limoni non trattati

Ingredienti per la crema al limone:
80 gr. di succo di limone filtrato
buccia di un limone non trattato (a strisce non grattugiata)
120 gr. di zucchero (va bene anche integrale o di canna)
70 gr. di amido di mais (o fecola di patate)
600 gr. di bevanda vegetale di soia non zuccherata (va bene anche un'altra bevanda vegetale)
1 pizzico di curcuma per rendere la crema gialla (facoltativo)

In più:
farina per il piano
zucchero a velo

Procedimento:
Iniziate con la crema. In un pentolino, mettete il succo di limone filtrato, la buccia e unite lo zucchero e l'amido di mais, mescolando energicamente con un cucchiaio di legno. Unite poco alla volta la bevanda di soia e infine la curcuma, amalgamando bene il tutto. Portate sul fuoco e mescolando continuamente per evitare che si formino grumi aspettate che la crema inizi a sobbollire, la vedrete addensarsi velocemente. Spegnete e lasciatela raffreddare. 
Preparate ora la frolla. In una ciotola capiente versate l'acqua, l'olio, lo zucchero e la buccia di limone, mescolate per un po', aggiungete poi la farina e il lievito setacciati, poco alla volta. Mescolate prima con un cucchiaio e poi portate la pasta, che risulterà un po' sbriciolata, sul piano leggermente infarinato e impastate fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Se dovesse sembrarvi troppo secca, bagnatevi le mani semplicemente e impastate un altro po', vedrete che prenderà la consistenza giusta.
Preriscaldate il forno a 180°, ungete e infarinate una tortiera con fondo rimovibile da 24-26 cm. di diametro. Spolverate il piano e stendete la pasta frolla in una sfoglia dello spessore di 4-5 mm. Aiutandovi con il matterello trasferite la sfoglia di pasta nella tortiera. Con le dita fai aderire l'impasto alla tortiera, poi taglia la pasta in eccesso e fai dei buchi sul fondo e sui lati con una forchetta.
Versate nella base la crema e livellatela bene con il dorso di un cucchiaio. Stendete la pasta rimanente sottilmente e ricavate 9 strisce che disporrete a griglia sulla torta. Spennellate con un po' di bevanda di soia e infornate a 180° per 40-45 minuti (dipende molto dal forno, la mia ha cotto con il ventilato 40 minuti). Lasciate raffreddare la torta su una griglia per almeno 2-3 ore prima di spolverare con lo zucchero a velo e di assaggiarla. 

P.S. Questa è un'ottima base anche per una crostata alla frutta, sarà sufficiente cuocere il guscio di frolla in bianco per una ventina di minuti e mettere in un secondo momento la crema e la frutta fresca ben disposta sulla superficie. Oppure, un'altra idea è quella di unire amarene sciroppate nella crema o sulla superficie come decorazione, una delizia. 

 - Alma Nimue -

Gli occhi di Brigit

Questa ricetta, nasce su ispirazione dei famosissimi Lussekatter, i gatti di Santa Lucia, ricetta svedese tipica del 13 dicembre. Si tratta di morbide brioche allo zafferano, che in alcune varianti sono anche vagamente biscottate, a forma di S con pezzi di uvetta al centro delle due spirali. La forma dovrebbe richiamare secondo la tradizione le code arricciate dei gatti, ma più probabilmente rappresentano gli occhi luminosi della Santa, il cui culto in Svezia ha origini antiche e pagane. La mia ricetta è modificata, non contiene latte, burro, margarina né uova, contiene aggiunta di vaniglia, o cannella ed è dedicata alla mia Dea della Luce, Brigit. Provatele!

Ingredienti:
250 ml. di acqua tiepida o bevanda vegetale senza zucchero
2 cucchiaini di zucchero
1 bustina di lievito di birra secco o un cubetto di lievito fresco (25 gr.)
1 bustina di pistilli di zafferano
250 gr. di farina 00
250 gr. di farina manitoba
80 gr. di zucchero
60 gr. di olio di semi
semi di una bacca di vaniglia, o un cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di sale
uvetta sultanina ammollata in acqua tiepida, oppure gocce di cioccolato

In una ciotola capiente mettete l'acqua tiepida, i 2 cucchiaini di zucchero, il lievito e lo zafferano. Mescolate bene e lasciate riposare una decina di minuti. Unite poi l'olio, le farine setacciate, lo zucchero, la vaniglia e il sale. Amalgamate prima con un cucchiaio di legno, dopodiché spostatevi con l'impasto su un piano leggermente infarinato e impastate a mano fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Coprite e fate lievitare per un'ora. Riprendete l'impasto create un filoncino e ricavate 20 pezzi. Realizzate con questi dei serpentelli e arrotolateli a S, formando due spirali (potreste anche creare delle trecce, delle girelle, dei panini, o dei triskell per variare) e al centro di ogni spirale mettete un'uvetta ammollata, o un pezzo di cioccolata. Disponeteli sulla teglia coperta di carta forno, coprite e fate lievitare per altre due ore, o comunque al raddoppio del volume. Preriscaldate il forno a 180°, spennellate le brioche con latte di soia (o un'altra bevanda vegetale) non dolcificato e cuocete in forno per circa 20 minuti. Se temete possano bruciarsi, potete anche abbassare la temperatura a 160° e cuocere per 30 minuti circa. 

P.S. Questa è una semplice e deliziosa pasta brioche che si presta bene a qualsiasi variante di forma e farcitura, per cui potete liberare la vostra fantasia e realizzarla anche per altre occasioni, senza lo zafferano è ottima per la colazione, semplice da accompagnare con marmellata o una crema spalmabile, farcita con crema e intrecciata, con gocce di cioccolato, o frutta secca, all'interno dell'impasto e così via. 

- Alma Nimue -

 

Avalon Cake (la mia torta di mele)

Dovete sapere che io adoro i dolci con le mele e questa, nella sua infinita semplicità, ha una storia molto speciale per me, perché è legata al mio primo viaggio in Inghilterra, tra Londra, Stonehenge e Glastonbury. Viaggio condiviso con una persona unica e importante per me, un pezzo della mia anima e del mio cuore, un viaggio che senza di lui probabilmente non avrei mai fatto, o almeno non in quel modo. 
Era marzo 2015 e quel ricordo profuma di magia, mele e cannella. Da quel momento ogni volta che sento il profumo della torta di mele penso ad Avalon-Glastonbury, a quel pellegrinaggio tra le terre sacre del Somerset e alla Dea, il cuore si riscalda di dolce malinconia e si riempie di bellezza e meraviglia. Fu un viaggio potente e trasformativo, doloroso per certi versi, sfidante e bellissimo per altri, semplicemente indimenticabile, uno snodo cruciale del mio percorso.  Ma ora passiamo alla ricetta.

Ingredienti per una tortiera di 24 cm. di diametro:

250 gr. di latte vegetale non dolcificato o acqua (Per darle un sapore in più potete usare anche il succo di arancia)
230 gr. di farina 00 (potete usare anche la farina integrale o di farro, o anche sostituire 30 gr. di farina con farina di mandorle o noci)
30 gr. di olio di semi 
150 gr. di zucchero di canna
1 bustina di lievito per dolci
buccia grattugiata di un limone (o arancia)
Cannella e zenzero in polvere (io ne metto una bella quantità perché mi piace)
Confettura di albicocche o sciroppo d'acero/agave (se mangiate il miele potete usare anche quello)
3 mele 
Un'altra variante da provare è quella con aggiunta nell'impasto di essenza alimentare di rose.

In una ciotola mettete la farina, lo zucchero, il lievito setacciato, la buccia di agrume, la cannella e lo zenzero, mescolando. Ora a filo aggiungete il latte/acqua/succo con l'olio e amalgamate bene il tutto fino ad ottenere un'impasto bello liscio. Ora tagliate una mela a cubetti piccoli ed unitela all'impasto, se vi piace ancora più melosa, mettetene un'altra, ma grattugiata. Versate il tutto in una tortiera foderata da 24 cm. di diametro, livellate bene e distribuite sulla superfice le altre due mele tagliate a fettine sottili come fossero i petali di una rosa. Spolverate con zucchero di canna e infornate in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti. Una volta cotta, spennella la superficie con confettura di albicocche, lo sciroppo o il miele. Questo passaggio è facoltativo, se vi piace così rustica, senza la lucidatura, va benissimo lo stesso. Provatela e fatemi sapere! 

 -Alma Nimue-

Plumcake Dolci Sogni

Ingredienti
200 gr. di farina 00
50 gr. di amido di mais
180 ml. di acqua
3 bustine di camomilla
80 gr. di zucchero
30 ml. di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di miele a piacere o di tarassaco, trovate la ricetta qui sul blog (potete anche sostituirlo con sciroppo di agave o acero)

Procedimento:
Preriscaldate il forno a 180°C. Mettete l'acqua in un pentolino e portate a bollore, spegnete e mettete in infusione la camomilla. In una ciotola versate la farina, l'amido, lo zucchero, il lievito setacciato e il miele. Dopo cinque minuti filtrate la camomilla e unitela alle farine mescolando, aggiungete anche l'olio e amalgamate il tutto. Ungete e infarinate uno stampo da plumcake, versate all'interno l'impasto e infornate per 30 minuti circa. 
Una volta raffreddato il plumcake, per la glassa all’acqua preparate un altro infuso di camomilla e usate questo per creare la glassa all'acqua. Trovate la ricetta della glassa nel post "Le Stelle di Bridie" qui sul blog.
Con l'aiuto di un cucchiaio versate la glassa sul plumcake e decorate con le margheritine.

La ricetta è tratta dal delizioso blog Tea Casa Baggins

- Alma Nimue -

Torta del Risveglio

Ingredienti:
300 gr. di farina setacciata
300 gr. di ricotta di soia, o altra ricotta vegetale (potete sostituirla anche con dello yogurt vegetale al naturale)
200/250 ml. di latte vegetale di avena
40 gr. di olio di semi
150 gr. di mandorle tostate e frullate
200/250 gr. di zucchero
1 bustina di lievito
semi di una bacca di vaniglia
100 gr. di gocce di cioccolato, o buccia grattugiata di un limone
1 bicchierino di liquore all'anice (facoltativo)

Amalgamate bene tutti gli ingredienti, aggiungendo le farine e il lievito alla fine. Versate il tutto in una teglia foderata, oppure unta e infarinata, da 24 cm. di diametro. Cuocete in forno a 180° per circa 40 minuti. Una volta raffreddata spolverate con zucchero a velo.

Questa torta è deliziosa così, ma se volete renderla ancora più speciale per Imbolc vi consiglio di farcirla o ricoprirla con una crema al latte, miele e camomilla.

Ingredienti per la crema al latte:
500 ml di latte vegetale a scelta
200 ml di panna da montare vegetale non zuccherata (opzionale)
100 g di zucchero (70 g di zucchero se non volete usare la panna)
50 g di maizena, o fecola di patate
1 cucchiaino di miele (di lavanda, acacia, millefiori o del finto miele di tarassaco fatto in casa, trovi la ricetta sul blog)
1/2 baccello di vaniglia 
2 cucchiai di camomilla essiccata 

Versate il latte in un pentolino e aggiungi la vaniglia, portate a bollore, aggiungete la camomilla e spegnete, lasciate in infusione per 5 minuti, dopodiché filtratelo. In una ciotola mettete la maizena, il miele e lo zucchero, versateci sopra un po' di latte caldo e iniziate a mescolare per evitare che si formino grumi. Aggiungete anche il restante latte, rimettete nuovamente nel pentolino e poi sul fornello. Cuocete a fuoco basso, mescolando, finché non si sarà addensata. Versate la crema in un contenitore e lasciate raffreddare. Potete usarla così o mescolarla con la panna montata per renderla ancora più sostanziosa e ricca. Decorate con fiori di camomilla o margheritina e felice Risveglio!

Altra variante per la crema:
500 gr. di ricotta, o di formaggio spalmabile vegano
150 gr. di miele (va bene anche il miele di tarassaco, lo sciroppo d'agave o lo zucchero a velo)
Semi di un baccello di vaniglia

Semplicemente amalgamate bene tutti gli ingredienti con una frusta e il gioco è fatto, la crema è pronta!

Per renderla ancora più scenica potete aggiungere dei pistilli di zafferano alla crema per colorarla, spalmarla poi sulla torta e con l'aiuto di un foglio di pluriball, chiaramente lavato prima, creare sulla superfice l'effetto a nido d'ape, o ancora sciogliere del cioccolato bianco vegano e spennellarlo sul pluriball per poi staccarlo una volta asciutto e usarlo a pezzi per decorare la torta. Vi lascio qualche foto per delle idee di decorazione.

Un pizzico di magia: La camomilla è uno dei primi fiori a spuntare con coraggio nei prati, come il bucaneve, è sacra alla Dea Fanciulla, è quindi una pioniera, un’annunciatrice di nuova luce, una risvegliatrice e conserva in sé tutta la forza della vita che si rinnova e che non si ferma di fronte alle difficoltà e alle condizioni avverse. La sua forma e i suoi colori ricordano il giovane Sole nascente, la sua Luce dorata, annunciata dal biancore dell’alba, squarcia le tenebre, allo stesso modo il candido manto nevoso lentamente si scioglie aprendo la strada al seme che germoglia dopo il riposo nel caldo e oscuro grembo della Madre Terra.
Il Tarassaco ci aiuta a manifestare il nostro splendore e a depurare il corpo e l'anima.
Il miele, l'avena, le mandorle e il latte sono tutti alimenti che portano con sé energia dolce di nutrimento, purezza e guarigione, oltre a stimolare la fertilità a tutto tondo.

- Alma Nimue -

Le Stelle di Bridie

Amo follemente il profumo dei biscotti che riempie la casa, lo trovo così confortante e rassicurante, ho preparato queste stelle deliziose modificando la ricetta originale dei canestrelli e il risultato mi piace tantissimo. Sono biscotti dal sapore delicato e molto friabili. Io tendo sempre ad alleggerire le ricette, ma questa volta non si può fare, per ottenere questo risultato bisogna dimenticare bilancia e discorsi salutisti, ma una volta ogni tanto si può fare, senza sentirci in colpa 🙃 Vi regalo la ricetta, godeteveli!

Ingredienti:
150 gr. di farina
150 gr. di fecola di patate
150 gr. di burro vegetale o margarina
75 gr. di zucchero a velo
1 goccio di acqua

A scelta:
-Cannella e zenzero
-Buccia di arancia e cannella
-Buccia di limone e vaniglia (aromi classici dei canestrelli)

Per la glassa all'acqua:
100 gr. Zucchero a velo
Acqua q.b.
Coloranti alimentari idrosolubili q.b.

Impastate gli ingredienti secchi con il burro freddo a pezzi e alla fine, per aiutarvi a legare aggiungete un goccio di acqua, ne basta davvero pochissima. Avvolgete la pasta nella pellicola e tenete in frigo per 30 minuti. Passato il tempo, preriscaldate il forno a 170°c. Stendete l'impasto in una sfoglia spessa 1 cm. Ritagliate i biscotti nella forma che preferite e disponeteli su una teglia foderata con carta da forno. Infornate a 170° per 18-20 minuti. Lasciateli raffreddare e decorate con zucchero a velo o glassa all'acqua.

Per preparare la glassa all'acqua come prima cosa versate lo zucchero a velo in una ciotola. Aggiungete poi 2 cucchiai d'acqua e lavorate il composto con una frusta, fino ad ottenere una consistenza liscia. In questo modo otterrete una glassa piuttosto densa, perfetta per decorare dei biscotti. A questo punto, se volete, aggiungete poco colorante idrosolubile con la vostra colorazione preferita e mescolate fino ad ottenere un colore omogeneo. Se l'intensità di colore non dovesse essere quella desiderata potrete aggiungere ancora un po' di colorante.

- Alma Nimue -

Bucaneve di Brigit

Questi biscotti sono nati qualche anno fa per onorare Brigit nel suo giorno sacro, Imbolc, la Candelora, momento di rinnovamento e purificazione in preparazione alla Primavera. Ho scelto di dar loro il nome del suo fiore simbolo, il bucaneve, e dalla ricetta tradizionale che porta lo stesso nome, ho tratto ispirazione. 

Ingredienti:
50 gr. circa di amido di riso,
125 g di farina 00,
125 g di fecola di patate,
1 cucchiaio abbondante di farina di mandorle, 
1 bicchierino di liquore all'Anice o Sambuca,
150 g di margarina vegetale o 100 g di olio di semi
75 g di miele, o sciroppo di agave, o acero,
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di cannella, o buccia grattugiata di mezzo limone
½ bacca di vaniglia (semi)
zucchero a velo vanigliato per spolverare
mandorle tostate per decorare
 
In una ciotola mettete le farine e l'amido, unite la margarina vegetale, il liquore e impastate. Aggiungete il dolcificante scelto, la cannella, la vaniglia, il sale e impastate ancora. Fate riposare l'impasto avvolto nella pellicola. Stendete poi la pasta con il mattarello, ritagliate dei fiorellini con la formina. Decorate con le mandorle tostate se volete. Cuocete in forno a 180° per 15/20 minuti. Spolverizzate con lo zucchero a velo.

- Alma Nimue -

domenica 16 gennaio 2022

Avalonia Moon Withcery

Continua la Rubrica della Domenica degli #ArtistiAlveare, volta a far conoscere tutti i Creativi e Artigiani italiani di vario genere supportati da la Via delle Melisse.
Stavolta è il turno di un'altra amica che ha un posto speciale nel mio cuore.
Una Fata dei Laghi, una figlia di Morrigan e Cerridwen, che profuma dell'Isola delle Mele.
Una Morgana laziale che realizza le sue creazioni dopo averle visualizzate in meditazione con la Dea.
Così ci parla di lei e del suo brand "Avalonia" con cui ho collaborato spesso come testimonial:
"La connessione e la visione interiore con la Luna ed il Femminile ispirano i miei monili da sempre. Un monile può essere molto più che un ornamento di bellezza: esso può connettersi con la nostra Essenza e accompagnarci sul nostro sentiero interiore.
Come può farlo? Semplice, diventando un focus, letteralmente "una messa a fuoco" di ciò che per noi ha valore, come una lanterna che illumina il sentiero nella notte: la lanterna è nella tua mano e sei tu stessa a direzionarla sul sentiero e a far luce.


Benedizioni
Chiara Bridea

La Tela del Cuore - Sartoria Consapevole


Essere un/a Figlia/o della Forgia non riguarda solo coloro che lavorano i metalli, i cristalli o altri materiali simili. La Forgia creativa racchiude tutte le/gli Artiste/i che forgiano il loro talento in opere di ogni tipo, plasmando la materia .
Stavolta vi presento una stilista-sarta-pittrice- incredibile in grado di lasciare a bocca aperta chiunque con ogni sua creazione, dagli splendidi arazzi rituali, alle bandiere con fasi lunari, ai vestiti cerimoniali che ogni sacerdotessa vorrebbe avere agli abiti di tutti i giorni ma sempre con un tocco di Magia e di gran qualità.

Lei è Jessica, ideatrice del Marchio consapevole la Tela del cuore. Jessica Nulli - La Tela del Cuore
“La Tela del cuore è sempre stato il mio sogno nel cassetto, ho sempre desiderato creare per arrivare al cuore delle persone ed ora è reale!
Il nome arrivò tanti anni fa, ma sentivo che non era ancora il momento per creare qualcosa di mio, avevo ancora bisogno di fare esperienza perciò ha utilizzato questi anni per crescere professionalmente ed interiormente; due anni fa ho sentito una voce dentro di me che mi ha ricordato di aprire questo cassetto e liberare quel sogno! Perciò due anni fa nacque la tela del cuore con grande gioia e amore 💓”

Il suo Marchio nasce per trasmettere, attraverso l’abbigliamento e arredamento
, un messaggio di amore per la nostra terra, primo amore e fonte di bellezza assoluta.
Le sue creazioni sono il prodotto di una ricerca costante per esaltare la grande tradizione sartoriale italiana e l’attenzione verso l’ambiente utilizzando materiali completamente naturali, ecosostenibili e Made in Italy.
Ogni dipinto nasce pensando alla meraviglia che ci circonda ma soprattutto che risiede dentro ognuno di noi e gli abiti svolgono un ruolo importante esaltando tutta la luce di ognuno✨

Non dipingeva più da anni ma quando ha ripreso il pennello in mano tutto ha preso vita in una nuova forma, potersi vestire di natura è meraviglioso❤️

La Tela del cuore è nata per trasmettere un forte messaggio di Amore, cura e grazia verso il mondo che ci circonda e verso di noi 🌷

Benedizioni Ardenti!
Chiara Bridea

Natalia Testa handmade Jewels


Chi mi conosce bene, sa quanto io mi sia sempre battuta per supportare L’Artigianato italiano dedito alla Dea, ho sempre fatto il possibile dal palco alla vita normale, collaborando con molti Artisti con endorsement di vario tipo e grado, ufficiale e non, facendo conoscere il più possibile le loro magiche creazioni. E sì il termine “magico” non è esagerato, perché in fondo “Magia” è proprio la scintilla che dall’idea si fa materia portando una vibrazione nuova in chi la indossa su questo nessuna Divinità è più adatta di Brigit a rendere l’idea!
Tutte/i le/gli Artiste/i che vi presenterò nella sotto-rubrica della Forgia sono tutti coloro che in me hanno destato la Fiamma, aiutandola a stabilizzarsi anche nei periodi peggiori delle mia vita.
Tra questi un posto di grandissimo spessore lo ha sicuramente lei, Naty. Un’Artista a 360°, una figlia dorata della Fiamma, di quelle fulgide e bianche che con la loro luce ti inondano le iridi fino a stordirti. Non solo ho avuto l’onore di ricevere da lei in endorsement totale alcune delle sue creazioni potentissime, ma me ne ha fatto dono anche in seguito a quello che è stato il periodo più brutto della mia vita aiutandomi con la sua Forgia antica a restare lucida, centrata e protetta dallo scudo di Brigantia.
Le creazioni di Natalia Testa handmade jewels sono una sintesi di una elaborata personale ricerca artistica.
L’utilizzo del rame, e L’ inesauribile fonte creativa danno vita nuove forme che dal passato al presente giungono fino a noi attraverso mani esperte rendendo prezioso ed inimitabile ogni gioiello realizzato.
La potenza arcaica trasmessa da madre terra, l’ascoltare le spirali come onde armoniche materializza l’eco in immagini visive. Mettere amore in ogni singolo pezzo. È così che il manufatto parlerà al vostro cuore
.L’artista manipola sapientemente l’oro rosso dando vita a gioielli dalle forme ora primitive ora cosmiche unendole a pietre naturali.
Parlerebbe ore e ore di questo metallo dalle riconosciute proprietà e che lei descrive come quanto di più bello la natura abbia dato all’umanità perché nella sua purezza trasmette amore, magia ed esalta la personalità di chi lo indossa.
Ogni sua creazione è unica e nelle sue mani il rame rivive all’infinito creando nuovi disegni e colori.
Su richiesta realizza complementi d’arredo e ha clienti abituali da tutto il mondo.
Non smette mai di stupire perché tra un monile e l’altro dà sfogo al suo estro con la pittura dipingendo quadri ispirati all’esoterismo, all’introspezione .
La sua scommessa è stata quella di aprire nel giugno 2007 l’officina d’arte creativa Natycrea nel borgo antico di Ostuni.
Attualmente lavora nel suo laboratorio personale in provincia di Taranto
Potete trovarla virtualmente su


☀️Chiara Bridea

LunArt Feoh - Arte Sacra

La Forgia di Brigit può dare forma alle più svariate creazioni con metalli e cristalli ma può anche divenire calderone da cui emergono vere e proprie opere da altare di forte connessione con il Divino.
L' Artista di cui vi parlo oggi, oltre ad una Sorella che merita un posto speciale nella mia vita, è una creatura deliziosa a cui Brigit mi ha subito connessa anni fa.

La prima volta che, in occasione di una Cerchia numerosa, mi imbattei nelle sue Dee che presiedevano la Ruota Avaloniana con quell'aura di pace e potere che solo le Deità possiedono, rimasi ispirata e incantata da quella bellezza e il desiderio di avere una sua statua e conoscere chi vi fosse dietro fu fortissima.

Lei plasma la Terra e l'Acqua in opere di energia unica, portando la solennità nella quotidianità, con semplicità e talento.

Lei è Emanuela, in arte LunArt #Feoh e la sua Fiamma ha iniziato a prendere forma nel 2012 attraverso un sentire profondo di guarigione e connessione con la Dea, il Cosmo, la Natura con la creazione di statue e strumenti sacri canalizzati per il collettivo o personalizzati unicamente per la singola persona.
È un progetto dinamico, in continua evoluzione con un'Anima propria.
Il suo intento è di evocare attraverso la forma e simboli la bellezza, la saggezza, l'autenticità delle persone, di riportare la sacralità nel quotidiano dove Spirito e Materia sono Uno e, il Divino Femminile a fianco del Divino Maschile in armonia.

Oltre a lavorare magistralmente la terracotta, LunArt è anche una disegnatrice e pittrice visionaria e una delle Artiste di riferimento per la le Moon Mothers di Miranda Gray, per la Ruota di Avalon italiana, oltre che per tutta la Comunità della Dea.

Siamo onorate ed emozionate di annunciare che stiamo progettando con lei alcuni oggetti rituali per la Via delle Melisse che non vediamo l'ora di condividere con voi!

Benedizioni,
Chiara Bridea

 

Ouroboros Studio - Officina d'Arte

Non potevo che iniziare questa rubrica, a cui tengo particolarmente, dedicata a tutte le Artiste e Artisti dotati della Fiamma Ardente di Brigit, con la nostra Melissa- Artigiana dell'Alveare: Simona "Bride" e il suo incantevole Ouroboros Studio - Officina d'Arte
Lei ha deciso di seguire il suo sogno con il compagno Luca e si sono trasferiti in una casa/laboratorio nel cuore dei Monti Simbruini, a ridosso di meravigliose faggete, per godere della bellezza della natura e per piantare i semini del loro futuro, fondato sul loro amore e talenti.
Ouroboros Studio è un calderone di creazioni, una fucina dove le mani, la mente e il cuore lavorano insieme per dare vita ad una creatività connessa alla Terra.
Per loro lavorare i metalli che la terra offre attraverso la forza trasformatrice del fuoco, è come una preghiera, un atto di magia.
Il fuoco, l'incudine, il martello, sono gli strumenti che concedono loro il dono di poter manifestare la loro energia, di imprimere un pezzettino della loro anima nella materia, con la speranza che chi indossa i loro gioielli possa sentirla, come una calda coperta.
Una grande cura e attenzione anche nelle confezioni, totalmente in carta riciclata, come i biglietti da visita con finitura naturale, i nastri e i tessuti naturali.
Creano gioielli in argento e pietre dure preziose, monili etici in rame, ottone e bronzo riciclato, dal design elegante e rituale, scegliendo cristalli di altissima qualità con vibrazioni altissime caricate dall'energia guaritrice di Bride.

Chiara Bridea

Cheesecake di Belisama


Io amo la cheesecake e da quando mi sono avvicinata all'alimentazione vegetale, una delle prime cose che ho fatto è cercare di realizzare una versione veg di questo dolce. In onore di Belisama e della Primavera ecco a voi la mia cheesecake alle fragole, che si presta però anche ad altre varianti.

🍰Ingredienti per una teglia a cerniera di 22-23 cm. di diametro
🔹Per la base:
350 gr. di biscotti secchi (io uso gli Oro Saiwa, ma sono perfetti i Digestive, o le Gocciole mini)
130 gr. di margarina vegetale (potete usare anche burro di cacao o di cocco)

Frullate i biscotti e versateli in una ciotola, unite la margarina fusa e amalgamate bene. Io di solito aggiungo anche un pizzico di cannella e 1 cucchiaino di miele, sciroppo di agave/acero, o melassa. Ungete la teglia, foderate il fondo e le pareti con carta da forno. Versate il composto di biscotti nella teglia e pressate bene per creare una base uniforme, spingete i biscotti anche verso le pareti per un'altezza di 1 - 1,5 cm circa. Mettete la teglia in frigo per almeno mezz'ora.
Potete sostituire la base di biscotti con della pasta frolla, che dovrete preparare e far cuocere in forno a 180°C. per circa 15 minuti.

🔹Per la farcitura:
200 gr. di anacardi (vanno bene anche le mandorle) ammollati per almeno 12 ore
150 gr. di latte di soia al naturale (potete sostituire con altro latte vegetale, anche in base all'aroma che volete dare)
100 gr. di zucchero
succo di mezzo limone

Fate frullare per qualche minuto (il tempo dipende molto dal vostro frullatore, deve risultare una crema liscia).

🔹Aggiungete:
250 gr. di banane a pezzetti (potete sostituire con la stessa quantità di ricotta vegetale, yogurt vegetale o tofu al naturale frullato con po' di latte vegetale. Se usate uno di questi ingredienti al naturale ricordatevi di aggiungere altri 80 gr. di zucchero)

Frullare ancora amalgamando bene, in questo modo la crema è pronta. Versatela in una ciotola e unite gli aromi che preferite in base al risultato che volete ottenere, io di solito uso buccia di limone, cannella, un pizzico di noce moscata e i semi di un baccello di vaniglia.

🔹Adesso, per la versione a freddo, aggiungete anche un cucchiaio di agar agar sciolto in un po' di acqua calda, versate sulla base di biscotto e tenete in frigo per qualche ora prima di servire.

🔹Per la versione in cottura, che è quella che io preferisco, aggiungete due cucchiai di amido di mais setacciato al ripieno e mescolate bene. Versate il composto sulla base di biscotto, livellate e infornate a 170°C. per circa un'ora. Sfornate e lasciate raffreddare. Nel frattempo preparate la copertura.

🔹Per la copertura:
Potete sbizzarrirvi come volete, usando cioccolato fuso, marmellate e confetture varie, creme di frutta secca, crema al cocco, caramello salato, potete decorare con confettini di zucchero, granella di frutta secca, o cocco rapè, oppure potete ricoprire nel più classico dei modi, con una crema di fragole o frutti di boschi. Per farla vi occorre:

200 gr. di fragole, lamponi o frutti di bosco misti
3 cucchiai di zucchero
succo di limone q.b.

Lavate la frutta e, nel caso delle fragole, tagliatele a pezzetti, mettete tutto in una pentola con lo zucchero e il succo di limone, portate sul fuoco e fate cuocere per 3-4 minuti. Versate sulla cheesecake distribuendo bene. Se volete renderla più gelatinosa aggiungete un cucchiaino di agar agar in cottura.

Lasciate raffreddare completamente la cheesecake prima di toglierla dalla teglia e servirla.

🌹Benedizioni🌹
Alma Nimue

venerdì 14 gennaio 2022

L'Avvento di Imbolc: Le 19 Fiamme di Brigit

🐝Buongiorno Api dell'Alveare!
Siamo in una fase importante dell'anno, il passaggio tra il vecchio e il nuovo anno, tra il sonno e il risveglio, un periodo di grande fermento e sacralità nella nostra Tradizione. Dopo i giorni della Bruma e quelli del Solstizio d'inverno, inizia per noi il tempo dell'Avvento di Imbolc (dal tramonto del 12 gennaio al 1 febbraio) che ci accompagna verso i 4 giorni della Fenice (dal 30 gennaio al 2 febbraio) quando avverrà la trasformazione alchemica della Cailleach in Bridie.
Brigit è una Dea trina, con tre diverse aree di competenza. È in primo luogo una banfhile, ovvero una poetessa, detta anche bé n-éicisio “donna dell’arte poetica”, venerata dai poeti per la sua bellezza e il suo splendore. È poi una bé goibneachta, o “donna della lavorazione del metallo” e, infine, è una bé leghis, o “donna di guarigione". Nel Suo essere Una e Trina, Lei è Molteplice, perché le sue tre funzioni principali, che sono espressione del Suo Fuoco Sacro, si declinano in diverse sfumature e si espandono abbracciando altri campi. Numerose sono le espressioni della sua Fiamma eterna e vitale. 
Brigit la Poetessa, Signora della Fiamma dell'Ispirazione è anche la Profetessa, la Visionaria, la Sognatrice, Colei che porta l'Imbas, o l'Awen se preferite, è la Luce della Verità, della Conoscenza e della Sapienza, la Freccia Infuocata che trafigge la mente con il suo "lampo di genio", l'Incantatrice, la Custode del Graal, la Stella Guida che ci indica il cammino nella notte oscura.
Brigit la Forgiatrice, Signora della Forgia e dell'Arte, è la Luce della volontà, del coraggio, della passione ardente, della creatività, la potenza rigenerativa e rinnovatrice della trasformazione alchemica, il ponte che collega i Mondi, l'Iniziatrice e la Custode del Mistero della Vita, il crogiòlo delle possibilità.
Brigit la Guaritrice è la Signora del Focolare e del Pozzo, il Cuore dell'Esistenza, la Luce che cura, benedice, accoglie, riscalda e sana, la Madre fertile che nutre, protegge e perdona, che benedice e dona amore. E' la Custode della Memoria e della Casa/Tempio, del Clan e degli Antenati. Colei che insegna la Giustizia e mantiene l'Equilibrio, la Levatrice che aiuta a nascere e morire, la Strega del Calderone.
Come Figlie e Figli di Brigit non c'è nulla che ci dona più nutrimento e conforto nell'accendere e vegliare la Sua Fiamma Sacra. Accendere una candela e restare in contemplazione e ascolto è un rito semplicissimo eppure molto potente, che ha un effetto rasserenante e curativo sulla nostra Anima, un atto spontaneo che ci connette istantaneamente con la Dea e con il Fuoco di vita dentro di noi. Come Api Scintilla dell'Alveare ci prendiamo cura della Sua Fiamma Eterna ogni giorno attraverso il nostro ruolo di Custodi, ma durante l'Avvento di Imbolc ognuna e ognuno di noi sceglie di svolgere questa pratica devozionale per 19 giorni consecutivi più 1, attraverso un lavoro di introspezione, contemplazione e attesa. 
Ogni giorno viene accesa una candela che rappresenta una qualità del Fuoco di Brigit e viene custodita e lasciata ardere completamente da tramonto a tramonto, quando dalla candela vecchia verrà accesa quella nuova e così via, in modo che il suo Fuoco mai venga spento. L'ultimo giorno, che coincide con la Festa di Imbolc, è Brigit stessa a vegliare il Suo Fuoco. Durante ogni giorno, che inizia al tramonto del giorno prima, ci si focalizza su una qualità specifica del Fuoco di Brigit. 

Come funziona?

A partire dal 12 gennaio, fino al 31 gennaio, ogni sera accendete e una candela bianca, meglio se in cera naturale e connettetevi alla qualità della Fiamma di quel giorno. Invocate la Sua presenza, potete pregare, suonare, cantare o fare arte, usate parole che vengono dal cuore. Restate in ascolto per il tempo che sentite più adatto. Lasciate che sia la Dea stessa a ispirarvi nelle vostre riflessioni sulla qualità della Fiamma di quel giorno. Scrivete i vostri pensieri e le poesie o qualsiasi altra cosa Lei vorrà ispirarvi.
L'Ultimo giorno, il 20°, che cade il primo di febbraio, è il Suo giorno e la Sua festa, celebratela con amore, gioia e rispetto, onorate la sua Luce e la sua Essenza, portatela nella vostra vita.

Come fare?

Preparate uno spazio che possa accogliere la Sua Fiamma, può essere un semplice ripiano pulito dove posizionare la candela, o qualcosa di più complesso con l'immagine o una statua di Brigit, una ciotolina/calderoncino con dell'acqua, un incenso (gli aromi a Lei più graditi sono: rosa, cannella, camomilla, menta, verbena, sandalo, mirra, benzoino, copale, storace) e una piuma e una pirite, un oggetto d'oro, un pezzo d'ambra o un cristallo giallo o rosso. Se volete potete offrire a Brigit del latte e miele, dei biscotti all'avena e usare una campanella d'argento o ottone per chiamare la Dea. 
Prendetevi del tempo per centrarvi nel cuore e sentire la connessione con la terra sotto di voi e con il cielo sopra di voi, invocate Brigit con parole che vengono dal cuore e accendete la Sua Fiamma. Restate in osservazione e contemplazione della Fiamma, respirando lentamente e profondamente. Sentite la mente e il corpo che si rilassano, poi chiudete gli occhi e continuate a respirare, portate la Luce della Fiamma intorno a voi, sentitevi immerse/i nella Sua Luce e nel Suo calore. Cantate la parola "Imbas" o "Awen" per tre volte. Ora iniziate a riflettere sulla qualità della Fiamma del giorno.

Quali sono le Fiamme di Brigit?

1. Fiamma dell'Ispirazione
Iniziamo il Tempo dell'Avvento di Imbolc con la Fiamma dell'Ispirazione di Brigit, che giunge come un soffio caldo ed elettrico nelle nostre menti, accompagnata dal suono cristallino dei campanelli del Suo Ramo d'Argento. 
Dopo la parte preparatoria descritta prima, iniziate a riflettere sulla Fiamma dell'Ispirazione. Riuscite a percepirla in qualche zona particolare del vostro corpo? Cosa significa e rappresenta per voi? Come la immaginate? Chiedete a Brigit di donarvi la Sua Fiamma. Se avete qualche tema particolare su cui chiedere aiuto esprimetelo in questo momento. Restate aperte/i e in ascolto, cosa vi arriva? Quale ispirazione, suggerimento, immagine, suono, parola o desiderio arriva? Dove sta la vostra Ispirazione? Cosa vi ispira e vi rende entusiasma? Quali semi state sognando? 
Quando vi sentite pronte/i riaprite gli occhi e sorridete, ringraziate e scrivete tutto sul vostro diario. 
Durante la giornata portate con voi la Fiamma dell'Ispirazione e lasciate che agisca nel vostro quotidiano. Offrite il frutto della vostra Ispirazione alla Dea.

2. Fiamma della Creatività
Il tempo dell'Avvento di Imbolc prosegue e questa sera al tramonto sarà il momento di accendere la Fiamma della Creatività, che come una scintilla di vita si accende nel seme e nell'uovo spingendo la vita a manifestarsi.
Mettete di fronte a voi diversi oggetti creativi (colori, fogli, matite, penne, paste modellabili ecc.). Preparate lo spazio e voi stesse/i come ieri e apritevi alla Fiamma della Creatività. Come la percepite? Percepite dei colori, dei sapori, dei profumi o dei suoni? Cosa rappresentano per voi? Cosa vi raccontano? Potete sentire la Fiamma che si accende dentro di voi. La sentite in qualche parte specifica del corpo? La Creatività è movimento, dopo l'Ispirazione, l'idea, ecco che questa necessita di manifestarsi. Brigit è una Dea alchemica e la trasformazione è il suo più grande dono. Riflettete dunque sul processo creativo. Alla fine, quando siete pronte/i lasciatevi guidare dall'intuito e create qualcosa, con uno degli strumenti che avete a disposizione oppure qualsiasi altra cosa nasca da dentro di voi. Il processo creativo è magico, lasciate fluire le emozioni in ciò che state facendo e alla fine decidete cosa fare dell'opera, se è necessario e lo sentite alla fine distruggetela. Anche questo aspetto fa parte del processo ed è  una fase catartica, perché a volte dobbiamo imparare a lasciare andare, oppure mandare tutto in frantumi per fare spazio ad altro, per far sì che avvenga un rinnovamento, una rigenerazione. Altrimenti offrite la vostra opera alla Dea e onoratevi. Ringraziate, sorridete e portate la Sua Fiamma con voi per tutta la notte e il giorno. 

3. Fiamma del Coraggio
Mentre oggi lasciamo che la creatività ci riempia, al tramonto accenderemo la terza Fiamma di Brigit, quella del Coraggio, che come una Spada infuocata ci concede la Sovranità sulle nostre vite.
Dopo esservi preparate/i come descritto nel post della prima Fiamma, iniziate a riflettere sulla qualità del Coraggio. Provate a sentire questa Fiamma che come una spada luminosa si innalza dalle profondità del vostro essere fino a riempirvi completamente, scaldandovi e donandovi una spinta e una sicurezza mai provate. Cosa significa davvero il coraggio? Cosa rappresenta per voi? In quale aspetto della vostra vita necessitate maggiormente di coraggio? E in quale invece ne avete tanto? Portate alla mente le volte che siete state/i coraggiose/i, rievocate quella sensazione e chiedete a Brigit di aiutarvi a vivere con valore e audacia e di concedervi la Sua Spada per usarla con saggezza nelle vostre scelte quotidiane. Il Coraggio è strettamente connesso alla Sovranità, questo perché è il coraggio a permetterci di agire e avere potere sulla nostra vita, di fare scelte che ci permettono di cambiare e direzionare il nostro vascello sul mare dell'esistenza, lì dove la nostra anima anela andare. Siate audaci e valorose/i, siate le Regine/i Re del vostro Regno. Coraggio significa fare a volte scelte difficili e sofferte, ma necessarie per il nostro bene, significa restare fedeli a noi stesse/i e coerenti con ciò che sentiamo. Essere coerenti non significa restare fermi e immutabili su un'idea o un pensiero, ma restare saldi nel propri valori, senza farsi corrompere o disgregare. Ricordate sempre che il coraggio non è assenza di paura, ma è la capacità di agire e fare scelte nonostante la paura. Brigit in questo è una grande Maestra, lasciate che vi aiuti, parlate con Lei, portatela nella vostra vita, lasciate che agisca. Durante la giornata concedetevi degli atti di coraggio, anche piccoli e gioite dei vostri successi, riconoscete le vostre vittorie e i vostri progressi nel cercare di creare, giorno dopo giorno, la vita che desiderate. Segnate tutto sul vostro diario.

4. Fiamma della Volontà 
Mentre ci scalda la Fiamma del Coraggio in questo giorno, ci prepariamo ad accogliere al Tramonto la Fiamma della Volontà, che come una Freccia Ardente ci indica la direzione.
Preparate lo spazio sacro e voi stesse/i come di consueto. Rilassatevi e dopo aver acceso la candela, osservate la Fiamma e lasciatela divampare dentro di voi. In questi giorni avete ricevuto ispirazione, creatività e coraggio, ora arriva una facoltà fondamentale per la realizzazione e la manifestazione di ciò che desideriamo, la Volontà. Senza volontà tutto è destinato a spegnersi, perché è lei il motore che ci spinge con intento, determinazione e decisione verso qualcosa. La volontà è una qualità della Forza Interiore e si intreccia spesso al desiderio e alla passione ed è ciò che ci rende vitali e ci fa essere in movimento, non è un caso che il suo contrario è l'apatia e la mancanza di interesse, che spesso ci spinge verso la depressione. Qual è dunque la fonte della vostra volontà? Cosa vi appassiona e vi spinge ad agire e a cercare? Qual è il vostro scopo? Per realizzare i vostri sogni è necessaria la volontà nutrita dal desiderio. La parola "desiderio" deriva dal latino "desiderium", composto di "de" e "sidera", la mancanza delle stelle. Il desiderio è dunque quella forza potente che ci spinge ad afferrare ciò che ci manca, è la forza che tiene unita la vita. La volontà è anche la capacità di scegliere ed esercitare la nostra libertà ed è quella forza interiore che ci indica il cammino e dirige le nostre azioni. La volontà ci aiuta a focalizzarci e portare attenzione sui nostri obiettivi. Chiedete a Brigit la Sua Freccia Ardente, chidetele di alimentare la vostra volontà e di riempire la vostra vita di scopo.
Scrivete sul vostro diario quali sono i desideri che volete raggiungere nel corso di questo anno e impegnatevi a perseguirli con volontà.

5. Fiamma dell'Amore
Questa sera al tramonto accenderemo la Fiamma dell'Amore di Brigit che come miele dorato si riversa sulle ferite del nostro cuore nutrendo la nostra anima.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come spiegato all'inizio di questo percorso e apritevi alla Fuoco di Brigit, lasciate che la Sua Luce vi inondi e immaginate la Dea sopra di voi, con un calice tra le mani. Dal calice versa su di voi del miele dorato, fluido e brillante come oro liquido, che entra dalla sommità del vostro capo e scende caldo fino al vostro cuore, come un abbraccio d'amore, proseguendo poi verso il resto del corpo. Come vi sentite? Cosa provate? Il miele di Brigit è un elisir di vita, guarigione, dolcezza e bellezza. La Fiamma dell'Amore è un bacio sul cuore per noi, è la Fiamma che unisce, che crea ponti, che innalza l'anima, che riscalda e scioglie i cuori, è la Fiamma della compassione, del talento personale che viene offerto, delle braccia pronte ad accogliere e a donare. Questa Fiamma ci insegna il perdono e l'abbandono, la capacità di affidarci a Lei e alla vita. 
L'Amore è la potente forza che crea la vita, che dona senso all'esistenza, che provoca l'estasi dell'incontro e della fusione con il Tutto. 
Cos'è per te l'Amore? In quale aspetto della tua vita hai bisogno della Fiamma dell'Amore? Invocate Brigit ogni volta che avete bisogno del Suo abbraccio confortante e del Suo miele lenitivo, lasciate che illumini le vostre ferite emotive per poterle guarire, affidate a Lei le vostre calde lacrime per trasformarle in bellezza nei vostri occhi, specchio della vostra anima.

6. Fiamma della Gioia
Mentre ancora ci avvolge la Fiamma dell'Amore ci prepariamo a farci espandere questa sera dalla Fiamma della Gioia, che come la melodia dell'Arpa dorata di Brigit ci fa vibrare di estasi e infinito.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come descritto all'inizio di questo viaggio tra le Sue Fiamme e predisponetevi alla riflessione. La Fiamma della Gioia porta con sé un movimento di forte espansione e di pienezza interiore, di completezza e incontenibile soddisfazione. La gioia è un'emozione molto potente e può diventare uno stato dell'essere e un motore per l'estasi. Etimologicamente il termine "gioia" deriva dal francese "joie", che a sua volta proviene dal latino "gaudia", plurale di "gaudium", ossia gioia, godimento, a sua volta da "gaudère", godere. Ma trovo molto interessante anche la teoria di Franco Berrino secondo cui la radice etimologica di gioia proverrebbe dal verbo 'yuj' che in sanscrito significa 'unire' o 'legare' ('yuj' come aggettivo vuol dire 'unito').' Yuj' è anche il seme etimologico del sostantivo maschile sanscrito 'Yoga' (che indica l’unione dell’anima individuale con la coscienza universale). Gioia quindi, nel suo etimo essenziale, indicherebbe il ponte che unisce il finito e l’infinito, e anche l’interconnessione tra ogni essere vivente e l’unione fraterna degli esseri umani fra loro e con tutte le altre creature.  
La Fiamma della Gioia ci porta a brillare e a irradiare luce e bellezza come un gioiello, ci ricorda la nostra preziosità e ci permette di vedere la bellezza nel mondo che ci circonda, ma è anche la fonte del piacere, del godimento della vita, dell'entusiasmo (che significa "avere dio dentro"), è quindi la fonte dell'Estasi e dell'invasamento divino. Vivere la Fiamma della Gioia ci conduce alla serenità e all'armonia, ci permette di udire la melodia dell'Arpa divina, della Musica del Cosmo, e ci permette di vedere a colori, di affrontare con atteggiamento positivo e propositivo la vita, anche nei momenti più bui. 
Cosa rappresenta per voi la Gioia? In quali momenti della vostra vita ne avete fatto esperienza? Riuscite a rievocare quella emozione dentro di voi? Cosa vi provoca piacere? Quali sono le cose che vi entusiasmano? 
Chiedete a Brigit di portare la Fiamma della Gioia dentro di voi e nella vostra vita. Ricordate questo Suo fiore luminoso e richiamatelo a voi, vivetelo e portatelo nel vostro quotidiano, cercando di vedere la bellezza in ciò che vi circonda e dentro di voi e godendo dei piaceri dei sensi e della vita. Scrivete le vostre riflessioni sul diario e fate qualcosa che vi procura piacere durante il giorno.

7. Fiamma della Benedizione
Mentre siamo avvolte/i dalla Gioia ci prepariamo questa sera ad accendere la Fiamma della Benedizione, che come la Croce di Brigit ci collega alla Dea che è per noi un faro nella notte.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Accendete la Fiamma invocando Brigit, lasciatevi avvolgere dalla sua luce e predisponetevi alla riflessione. Cos'è per voi la Benedizione? Quand'è che vi siete sentite/i benedette/i? Probabilmente quando vi sentivate protette/i, al sicuro, guidate/i, sostenute/i, in uno stato di felicità, gratitudine e sacralità. Bene, tutte queste cose si intrecciano nella Fiamma della Benedizione, ma cerchiamo di andare più a fondo. "Benedizione" deriva dal latino "benedicere" che significa semplicemente "dire bene" e in ambito spirituale, per estensione, significa invocare la benevolenza divina su una persona, un luogo o un oggetto. Ma cos'è questa benevolenza, questo favore divino? E' la "Grazia", ossia l'infusione dello Spirito Divino nell'Anima della persona, o in qualcos'altro, rendendolo così compartecipe del Divino, in una relazione di intimità. 
La Fiamma della Benedizione è dunque un dono d'amore della Dea che ci conduce tra le sue braccia, in uno stato di sicurezza e beatitudine, di felicità e perfetto benessere spirituale. 
Vivere con Grazia, significa anche saper perdonare e camminare con leggiadria, con passo leggero e danzante nella vita, creando bellezza e armonia intorno a noi. 
La benedizione è un atto d'amore che esclude il giudizio. Esercitatevi a bene-dire gli altri e la vita, a praticare atti di gentilezza, perché questo vi aprirà alla Grazia, riempiendo la vostra vita di piacevolezza, dolcezza e meraviglia.

8. Fiamma della Sorgente
Ci prepariamo ad accendere questa sera la Fiamma della Sorgente di Brigit, che come il Suo Pozzo Sacro ci parla di profondità e riemersione.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Accendete la Sacra Fiamma invocando Brigit, ma questa volta inserite la candela in una ciotola o un piatto pieno di acqua fresca. Osservate la Fiamma e predisponetevi alla riflessione. 
Il Pozzo di Brigit non è da intendersi come un pozzo artificiale scavato nella terra, ma come un pozzo naturale, quindi una sorgente da cui sgorga l'acqua, che viene poi circoscritto da un muretto. 
Brigit può essere considerata la Dea di tutto ciò che si innalza ed emerge, come il serpente che emerge dalla sua tana dopo il letargo invernale, come la fenice che emerge dalle sue ceneri, come la fiamma che divampa, come la collina che si solleva nella pianura, come le acque che sgorgano in superficie dalle profondità oscure della terra. In tutto questo ritroviamo il simbolismo della nascita, tutte queste cose infatti "vengono alla Luce" nel mondo, dal buio trasformativo e creativo, Brigit è una Levatrice. 
L'acqua della Sorgente collega i mondi (qui ritroviamo Brigit come Dea liminale e come Ponte) e ci ricorda l'importanza della purezza, della fluidità e del movimento che ci permettono di restare vitali e creativi (anche la necessaria fase di apparente stasi e inoscuramento fanno pare di un processo ciclico e dinamico). 
La Fiamma della Sorgente ci porta anche l'insegnamento del Salmone, la ricerca e il bisogno dell'Anima di tornare alla Sorgente, al Cuore di noi stesse e noi stessi, per rinnovarci e ritrovarci, ma ci insegna anche a distinguere quando è il caso di lasciarci fluire con fiducia e quando invece è il momento di nuotare controcorrente per restare fedeli a noi stesse/i. L'acqua ci insegna anche che nessuno scoglio è troppo alto per essere superato, con morbidezza si adatta a ciò che incontra sulla strada, senza però lasciarsi fermare dagli ostacoli, anzi modellandoli nel tempo con pazienza e dolcezza. L'acqua riesce sempre a trovare la strada.
Dove si trova la tua Sorgente di vita? Cosa ti rende vitale e vibrante? In quale aspetto della tua vita è necessario lasciarsi andare e fluire e in quale altro invece bisognerebbe nuotare controcorrente con tenacia, senza arrendersi? Quali sono i doni nascosti o lasciati in gestazione nelle tue profondità che è giusto il momento di far emergere e sgorgare all'esterno? 
La Sorgente è il nostro centro di equilibrio nelle tempeste della vita, invocate Brigit affinché vi riporti a casa e vi doni la Sua Fiamma quando ne sentite il bisogno, quando vi sentite confuse/i, perse/i, in balìa delle onde emotive e quando vi sentite impantanate/i o avete bisogno di ritrovare limpidezza.

9. Fiamma della Guarigione
Siamo quasi a metà del percorso che ci accompagnerà ad Imbolc e mentre siamo immerse/i nella Sua Sorgente, ci prepariamo questa sera ad accogliere la Fiamma di Guarigione che come la Cintura di Brigit ci avvolge per tenerci al sicuro, come un cordone ombelicale e serpentino che ci collega a Lei.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Accendete la Fiamma invocando Brigit, anche questa volta tenendola nella ciotola/piattino con dell'acqua, osservate la Fiamma per un po' rilassandovi e poi chiudete gli occhi. Visualizzate di fronte a voi la Dea con una coppa tra le mani e chiedetele guarigione lì dove è necessaria, lasciate che lei vi bagni con le sue acque sacre e sentite il calore della Sua Fiamma su di voi, attraverso il suo abbraccio o il Tocco delle Sue mani. Apritevi alla Sua energia. Lei vi stringe in vita la Sua Cintura e da questa la Sua Fiamma di Guarigione continua a lavorare. Poi lentamente sparisce. Come vi sentite? Quali messaggi, visioni o ispirazioni avete ricevuto? Siete ora più consapevoli di ciò che vi fa male? Delle parti di voi o della vostra vita che hanno bisogno della Sua Alchimia Curativa? Cosa o chi dovete lasciare andare, o trasformare per guarire? Cosa vi occorre e cosa potete fare per prendervi cura di voi e alimentare il vostro benessere giorno per giorno? Invocate Brigit come Dea di Guarigione ogni volta che ne avete bisogno e riportate alla mente il Suo Tocco e la Sua Cintura. Ringraziate e scrivete tutto sul vostro diario.

10. Fiamma della Saggezza
Mentre il processo di guarigione ci permette di acquisire consapevolezza, ci prepariamo questa sera ad accogliere la Fiamma della Saggezza che come la Stella di Bride ci guida e illumina la nostra mente.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Accendete la Fiamma invocando Brigit con parole che vengono dal cuore. Osservate la Fiamma mentre vi rilassate profondamente e apritevi alla riflessione e ai messaggi che avete necessità di ricevere. La Saggezza è una virtù dell'Anima, che si acquisisce attraverso il Sapere, la Consapevolezza e l'Esperienza, è un esercizio di Equilibrio e Discernimento. Potremmo dire che la Saggezza è la capacità di esercitare la Sapienza, di applicare le proprie conoscenze a beneficio di sé stesse/i e delle/degli altre/i. Facciamo una piccola precisazione, a volte usiamo i termini "sapere" e "conoscenza" come sinonimi, in realtà sono due cose diverse. La Conoscenza è un accumulo di informazioni, il bagaglio culturale e teorico che apprendiamo durante lo studio. Il Sapere, o la Sapienza (che deriva dal termine "sapiens", saggio, sapiente) è invece l'oltrepassare il limite teorico che appartiene alla conoscenza, che è qualcosa di oggettivo, alla portata di tutti, ed arrivare così a qualcosa di personale, di proprio, di tangibile: il sapere. Quello che le distingue è quindi l'esperienza, la sperimentazione, che ci permette di interiorizzare profondamente quelle conoscenze diventandone maestre/i e permettendoci così di maturare. La conoscenza può essere sterile se non è affiancata dall'esperienza, il sapere è sempre fertile.
Lasciate che emerga ciò che avete bisogno di comprendere a riguardo. Chiedete a Brigit di aiutarvi a diventare sagge/i e di agire con saggezza nella vostra vita. Lasciate che vi illumini la mente con la sua energia infuocata. Scrivete tutto nel vostro diario.

11. Fiamma del Focolare
Questa sera accenderemo la Fiamma del Focolare di Brigit, che come il Suo Mantello ci avvolge rassicurante mentre scalda la nostra Anima.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Accendete la candela invocando Brigit con parole che vengono dal cuore e restate in contemplazione della Fiamma. 
Brigit è una Dea del Focolare e della casa, il Suo Fuoco è il cuore della famiglia e per estensione della comunità. È la Fiamma che alimenta la vita, protegge il Clan, spinge alla socialità, rinsaldando le unioni. La Fiamma del Focolare è la sorgente della memoria, il ponte di unione con gli Antenati e le Antenate, la custode dei segreti della famiglia e del Mistero del Carbone, dell'Alchimia del Calderone e della Custodia del Fuoco Sacro. Cosa rappresenta per voi il Focolare? Dove si trova il centro della vostra casa? Dove arde la Sua Fiamma? Chi rappresenta la Fiamma del Focolare nella vostra famiglia? Le vostre radici hanno bisogno di cure e attenzioni? Portate l'attenzione al centro del vostro cuore, che è la sede del vostro focolare interno, dove arde la scintilla divina che vi collega direttamente alla Dea e lasciate che il suo calore si diffonda dentro di noi. Ringraziate.
Scrivete le vostre riflessioni sul diario e invocate Brigit affinché alimenti la Fiamma e vi insegni a prendervi cura del Focolare.

12. Fiamma del Nutrimento
Questa sera ci prepariamo ad accendere la Fiamma del Nutrimento che come il candido latte di Brigit ci disseta, sfama e sostiene.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come fatto nei giorni scorsi. Accendete la Fiamma invocando Brigit dal cuore e offritele un bicchiere di latte (può essere anche bevanda vegetale di mandorle o avena). Osservate la Fiamma, chiudete gli occhi e bevete un sorso di latte, sentite come scorre dentro di voi, assaporatene il gusto. Quali sensazioni provate? Brigit è una Dea della pastorizia, della maternità e della fertilità, a Lei sono sacre le Mucche e le Pecore, per questo motivo il Latte è uno dei Suoi fluidi benedetti, insieme al Miele e all'Acqua. La Fiamma del Nutrimento ci ricorda ciò che ci sostenta, ciò di cui abbiamo bisogno per vivere, crescere e prosperare. Cosa Nutre la vostra Anima? Di quale nutrimento ha bisogno il vostro corpo per restare forte e in salute? Quale progetto-seme ha bisogno di nutrimento e cura per crescere e fiorire nella manifestazione? Quale campo della vostra vita è denutrito e necessita di attenzioni per non morire o spegnersi? Qualsiasi essere vivente per prosperare ha bisogno di un ambiente fertile e del giusto nutrimento per crescere. Lo stesso vale anche per i nostri sogni e per le nostre relazioni, non dimenticatelo. 
Ringraziate e scrivete tutto ciò che è emerso durante la vostra meditazione nel vostro diario.

13. Fiamma della Gratitudine
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Se avete una bambolina di grano mettetela sull'altare. Accendete la Fiamma invocando Brigit dal cuore e respirate profondamente rilassando mente e corpo. Osservate la Fiamma ed apritevi ai messaggi che necessitano di arrivare a voi. 
La Gratitudine è una pratica che va esercitata quotidianamente, una pratica che può diventare un'attitudine preziosa e naturale, un modo di affrontare le situazioni della vita. Più siamo grate/i più avremo cose per essere grate/i. 
La Fiamma della Gratitudine ci apre alla vita con fiducia ed è una calamita per l'abbondanza e la fortuna. 
La Gratitudine ci permette di nutrire il cuore fanciullo e puro che è dentro di noi, di affidarci alla Dea, aiutandoci a vedere e riconoscere quanto siamo sostenute/i, accompagnate/i e "piene/i". E' un sentimento che ci permette di gioire delle piccole cose e di comprendere la preziosità e il miracolo della vita stessa. 
Ha anche a che fare con la connessione, la condivisione e l'amore. Se si è grate/i difficilmente ci si può sentire sole/i. 
La Gratitudine si accompagna con l'Umiltà, sentimento chiama virtù.
Essere umile significa riconoscere il proprio valore e i propri successi, celebrandoli, ma rimanendo consapevoli dei propri limiti e della lunga strada che si ha davanti, senza sentirsi "arrivati", "migliori" o "superiori" ad altri, ricordando sempre che ognuna/o ha una sua storia e che non si smette mai di imparare. Anche la creatura più piccola e apparentemente insignificante ha qualcosa da insegnare. 
L'umiltà ha a che fare con l'amor proprio e l'autostima, con l'empatia, la gentilezza, l'accoglienza, la fiducia e la semplicità, ma si tiene ben lontana dalla presunzione, dalla superbia, dall'emulazione, dalla competizione e dalla saccenza, che è l'opposto della sapienza.
Lasciatevi invadere dalla Fiamma della Gratitudine e sentite come vi espande e riempie. Scrivete sul vostro diario ciò per cui siete grate/i nella vostra vita e in questa giornata e prendete l'abitudine di esprimere gratitudine ogni sera prima di andare a dormire e ogni volta che se ne presenta l'occasione.

14. Fiamma della Protezione
Prosegue il nostro viaggio verso Imbolc e questa sera ci prepariamo ad accendere la Fiamma della Protezione che come lo Scudo di Brigit ci tiene al sicuro.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Accendete la Fiamma e invocate Brigit dal cuore, chiedendole protezione. Chiudete gli occhi e visualizzate di fronte a voi uno scudo di luce infuocato, visualizzatene uno anche dietro di voi, uno alla vostra destra, uno alla vostra sinistra, uno sopra la vostra testa e uno sotto i vostri piedi. Osservate come alcune frecce nere e melmose vengono verso di voi ma prontamente sono respinte dallo scudo di Brigit dissolvendosi o tornando indietro, nulla di malvagio o nocivo per voi può colpirvi. Come vi sentite? Cosa provate? Quali messaggi vi arrivano?
Siamo abituate/i a vedere Brigit, come la Bianca Fanciulla di Imbolc, ma Lei è molto di più, è incredibilmente immensa e io non smetto mai di meravigliarmi degli innumerevoli modi in cui si mostra nella mia vita e nelle vite di chi percorre i Suoi Sentieri. Brigit è anche una Possente e Indomita Guerriera che ci dona forza, coraggio e determinazione e ci guida verso la vittoria, proteggendoci quando ne abbiamo bisogno. Sua è la potenza dell'Orso, l'audacia del Cinghiale, la vista e l'agilità della Lince.
Ringraziate e scrivete tutto sul vostro diario.

15. Fiamma della Forgia
Questa sera ci prepariamo ad accogliere l'impegnativa Fiamma della Forgia di Brigit che modella la nostra anima e la realtà che ci circonda.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come al solito. Accendete la Fiamma e invocate Brigit con parole che vengono dal cuore, chiedetele di essere presente al vostro fianco e aprirvi alla comprensione di questa Fiamma così densa.
Brigit è una Dea Alchemica, il movimento, la creatività e il cambiamento sono i suoi doni principali. Suo è il processo trasmutativo del metallo grezzo che si tramuta in gioiello; suo è il mistero del carbone che diventa diamante, o della brace che dà vita ad un nuovo fuoco; suo è il processo creativo dell'argilla che diventa arte, del seme che diventa pianta, del serpente che cambia pelle rigenerandosi, dell'ovulo fecondato che dona vita, del grembo che porta la nascita. Sua è anche la magia del Calderone che trasmuta gli elementi in cibo, nutrimento e cura, ma anche veleno. Suo è il processo di manifestazione del pensiero che si concretizza attraverso l'azione e la volontà.
La Fiamma della Forgia è densa come il magma delle profondità della Terra, è una Fiamma che spaventa, perché è dolorosa e difficile. Il processo di forgiatura è lungo e richiede coraggio, ci smembra, ci liquefà, ci destruttura, nel crogiolo siamo nel caos, indistinti, informi, ma anche nel centro di tutte le possibilità. Poi ci ricompone a forza di martellate, ci tempra, ci modella, ci depura e purifica, finché non emergiamo come il meraviglioso gioiello che siamo, in tutto il nostro splendore. Sbaglia chi pensa che Brigit sia una Dea "semplice" da approcciare, o solo dolce e materna, è anche questo, certo, ma è molto di più e agisce su di noi con forza e determinazione e quanto più facciamo resistenza, tanto più i suoi colpi diventano forti, perché Lei vuole che le sue figlie e i suoi figli siano splendenti come stelle del firmamento, che è il suo manto celeste.
La Fiamma della Forgia è anche quella che forgia per noi gli strumenti e l'equipaggiamento per affrontare la vita, i nostri doni, talenti e le nostre qualità, le nostre virtù. Tutto passa inevitabilmente per la Sua Forgia divina.
Questa Fiamma crea e modella la realtà, è la Fiamma della Magia. Nell’antichità il fabbro aveva una certa attinenza con gli sciamani, in quanto si riteneva che entrambi avessero accesso al Mondo di Sotto.
Cosa necessita nella vostra vita della Fiamma della Forgia? Forse state già vivendo il processo di forgiatura, o lo avete sperimentato in passato. Cosa emerge? Quali riflessioni, immagini o sensazioni? Cosa rappresenta per voi la Forgia? Qual è ora, alla luce di ciò, il valore del dolore e delle difficoltà della vita?
Scrivete tutto sul vostro diario e ringraziate.

16. Fiamma della Giustizia
Mentre la Forgia ci modella ci prepariamo ad accogliere questa sera la Fiamma della Giustizia che come la possente Quercia di Brigit ci suggerisce come camminare su questa Terra con rettitudine, equilibrio, consapevolezza e rispetto per la vita
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Accendete la Fiamma e invocate Brigit con parole che vengono dal cuore. Osservate la Fiamma e rilassatevi, lasciate che ciò che deve emergere emerga. 
Brigit è una Dea della Sovranità, ci insegna ad essere Re e Regine delle nostre vite, ma per fare questo è fondamentale esercitare la giustizia con saggezza ed equilibrio. Brigit viene chiamata anche Brig Brethach, "Brighid delle decisioni", nella sua veste di giudice e legislatrice, è Lei che stabilisce le leggi naturali che regolano il nostro pianeta ed è lei che mantiene tutto in armonia. 
In questo giorno in cui ricordiamo una delle atrocità più grandi della storia dell'umanità la Fiamma della Giustizia viene a ricordarci il valore della vita e il diritto di ogni creatura a essere libera e al sicuro. 
Siamo l'unica specie di questo pianeta ad essere in grado di immensa crudeltà, siamo gli unici ad uccidere per il gusto di farlo, a provare piacere nella tortura di un altro essere vivente, a desiderare il potere e la supremazia a qualunque costo, siamo le uniche creature sulla Terra a macchiarsi dei più grandi crimini contro la vita, a riuscire a separarsi così tanto dalla coscienza di Gaia. Possiamo essere un po' come un tumore in un corpo sano. 
Ma siamo anche in grado di azioni magnifiche, di atti di amore immenso, di espressioni di bellezza e armonia impareggiabili. La nostra sete di sapere ci ha spinto a scoprire cose meravigliose, superando costantemente i nostri limiti e i confini della nostra mente. Siamo capaci di grandi momenti di estasi e abbiamo grandi doti creative e ispiratrici. Il nostro cervello è uno dei più grandi misteri che ci troviamo davanti.
Il bene e il male vivono dentro di noi e sta a noi, ogni santo giorno, scegliere come agire e come pensare. Abbiamo una grande responsabilità e in questo la Fiamma della Giustizia può aiutarci, ne abbiamo fortemente bisogno e abbiamo necessità di ricordare gli orrori di cui siamo capaci per far si che non si ripetano. Possiamo essere migliori, ogni giorno, ogni momento.
Cos'è per voi la Giustizia? Come potete agire in modo giusto, equo, corretto e onesto? In cosa avete bisogno di portare la Fiamma della Giustizia? Vi sentite vittime di qualche ingiustizia? Potete usare la vostra voce per esprimervi, attingendo alla Fiamma della Giustizia e alla Fiamma del Coraggio e della Protezione. Fate valere i vostri diritti e quelli degli altri esercitando un linguaggio assertivo, tenendovi salde/i nel centro del vostro punto di equilibrio interiore.
Scrivete tutto sul vostro diario.
Voglio suggerirvi due libri che, seppur complessi, meritano di essere letti, entrambi sono editi da Cortina Raffaello:
"La scienza del male, L'empatia e le origini della crudeltà” di Simon Baron-Cohen e G. Guerriero
"L'effetto Lucifero. Cattivi si diventa?"  di Philip G. Zimbardo 

17. Fiamma della Trasformazione
Questa sera ci prepariamo ad accogliere la Fiamma della Trasformazione. 
Preparate lo spazio e voi stesse/i come al solito. Accendete la Fiamma e invocate Brigit con parole ispirate. Rilassatevi e immaginate di essere immerse/i in un grande e scuro calderone, siete in un liquido tiepido che vi contiene e vi culla, sentite solo il battito del vostro cuore e il suono ovattato di un fuoco che sapete essere sotto di voi. Cosa provate? Come vi sentite? Quali immagini emergono nel buio? Potreste sperimentare una sensazione fisica di smembramento o di cambio pelle. Potreste udire le Sue parole sussurrarvi all'orecchio o le Sue mani toccarvi. Lasciate semplicemente che sia, anche se dovesse essere difficile e doloroso, siete nel Grembo di Brigit che vi sta rigenerando. Sentite ciò che sentite e vedete ciò che vedete. Quando siete pronte/i potete iniziare a sentire una spinta verso l'alto e una luce che inizia a palesarsi, sempre più grande e sempre più forte finché delle mani vi aiutano ad uscire dal calderone e incontrate i Suoi occhi e il Suo abbraccio. Siete venute/i alla Luce rinnovate/i. State un po' con Lei, ascoltatela, lasciate che sia ciò che deve essere e quando siete pronte/i tornate nel qui e ora. Ringraziate e scrivete tutto sul vostro diario.

18. Fiamma della Visione
Oggi è il giorno in cui accendiamo e custodiamo la Fiamma della Visione ci troviamo di fronte allo Specchio profetico della Dea.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Accendete la Fiamma di Brigit e invocatela dal cuore. Rilassatevi concentrandovi sul respiro e osservando la Fiamma lasciate che ciò che deve emergere emerga. Brigit è anche una dea della profezia, l'ispirazione poetica dei Bardi era anche profetica e gli Ovati erano famosi per i loro vaticini. Ma cos'è la visione? Quale funzione può avere nella nostra vita e nella società attuale? Cosa avete bisogno di vedere? Chiedete a Brigit di mostrarvelo. Apritevi a Lei e cantate l'Awen tre volte. Chiudete gli occhi e immaginate la Dea davanti a voi splendente come un fuoco dorato, che tiene per voi un catino pieno di acqua che sembra uno specchio. Perdete il vostro sguardo al suo interno e quando il  vostro riflesso inizierà a svanire lasciate che emergano le immagini di ciò che vi occorre sapere. Cosa vedete? 
Quando siete prende e pronti lasciate a Brigit una rosa bianca come dono, che lascerete nell'acqua del catino e ringraziatela. Ascoltate se ha qualcosa da dirvi. Tornate nel qui ed ora, prendete consapevolezza del vostro corpo e della stanza in cui siete e lentamente muovetevi. Scrivete tutto sul vostro diario.

19. Fiamma della Purificazione
Ed eccoci giunte/i alla diciannovesima Fiamma, quella della Purificazione, che ci condurrà sulle ali del cigno.
Preparate lo spazio e voi stesse/i come di consueto. Accendete la Fiamma e invocate Brigit dal cuore. Procuratevi una piuma, possibilmente bianca, e uno spray con acqua e olio essenziale di rosa, menta e lavanda o un incenso con lo stesso mix di erbe. Respirate profondamente e rilassatevi portando la vostra attenzione al centro del vostro cuore, dove arde la Sua Fiamma perpetua. Chiudete gli occhi e spingete gentilmente il fumo dell'incenso o l'acqua vaporizzata verso il vostro corpo accarezzando con la piuma la vostra aura e la vostra pelle. Invocate il potere di purificazione di Brigit e sentitevi accarezzare dalle candide ali del cigno. Sentite il fresco, vellutato e profumato respiro di Brigit che soffia via da voi tutte le scorie che sporcano la vostra energia, riportando equilibrio, ricucendo gli strappi della vostra aura e riempiendo i buchi del vostro corpo di luce con rinnovata energia e forza. Visualizzatevi avvolte/i da grandi ali di cigno che vi contengono, vi sostengono e vi proteggono. Sentite l'Amore della Dea e state nel Suo abbraccio tutto il tempo che volete. Ringraziate e scrivete tutto sul vostro diario.

20. Fiamma del Silenzio
Questo è il giorno di Brigit ed è Lei stessa a custodire il Suo Fuoco nel Tempo sacro di Imbolc. Accendete la Fiamma centrale e tutte e 19 le Fiamme precedenti e lasciatele ardere. Prendetevi del tempo per restare in silenzio, contemplazione e preghiera, nella piena presenza del momento, in voi stesse/i e in Brigit. Felice Imbolc!

 -Alma Nimue-