martedì 2 aprile 2024

Spiriti Verdi: Lavanda e Menta


Per le Melisse e i Melissi dell’Alveare le piante sono delle compagne di viaggio, delle potenti alleate e maestre. Oltre alle erbe sacre a Brighid, che impariamo a conoscere e amare, ognuna e ognuno di noi ha una famiglia verde che l’assisteste quando c’è bisogno. Con gli Spiriti Verdi impariamo a comunicare, con loro creiamo relazione e alleanza. Quando si lavora profondamente con uno Spirito Verde avviene uno scambio e una comunicazione profonda che non è fatta di parole, ma di vibrazioni, odori e colori. E’ attraverso la dimensione del cuore che avviene la comunicazione. 

Per questo giorno di festa e riposo, ho deciso di regalarmi un bel bagno rigenerante e di utilizzare la medicina di due Alleate stupende: la menta e la lavanda. Entrambe erbe dolci, aromatiche e dal gran potere. Amo profondamente la danza dei loro profumi, che aprono il petto, calmano la mente e liberano il respiro. Entrambe lavorano in perfetta sinergia per purificare profondamente il nostro campo aurico, per ripulire l'aria nelle nostre case, combattere l'insonnia, lo stress, l'ansia, il mal di testa e stimolare la concentrazione. La lavanda letteralmente lava le ferite fisiche ed emotive, guarisce l'anima e scioglie delicatamente i blocchi e le paure, lasciandole fluire via. La menta è una pianta protettiva e guaritrice, allontana gli spiriti maligni e ciò che è nocivo per noi, armonizza le energie disarmoniche e porta con sé freschezza e leggerezza, aiutandoci a rinnovare il nostro campo aurico. Insieme, la lavanda e la mente, ci regalano vibrazioni benefiche e amorevoli, inebriandoci con il loro profumo.

In una pentola, portate a bollire dell'acqua. Aggiungete poi una manciata di fiori di lavanda e foglie di menta, mescolate con un cucchiaio di legno in senso orario, cantando per le erbe e chiedendo ai loro Spiriti Verdi di aiutarvi e portarvi in dono la loro medicina (specificate). Chiudete poi con il coperchio e lasciate in infusione dieci minuti. Nel frattempo preparate il bagno. Riempite la vasca di acqua calda, accendete delle candele e mettete della musica rilassante. Filtrate l'infuso e aggiungetelo all'acqua nella vasca insieme a 6 gocce di olio essenziale di menta e 6 di lavanda. Immergetevi lentamente e con consapevolezza e lasciate che le erbe facciano il loro lavoro. Quando sentite che è sufficiente ringraziare e uscite dalla vasca, tamponate con delicatezza il vostro corpo con un asciugamano morbido e pulito, oppure, se la temperatura lo permette, lasciate asciugare il vostro corpo all'aria.
Serena giornata e la benedizione degli Spiriti Verdi sia con voi.

🐝Alma Nimue🐝

giovedì 28 marzo 2024

La Pastiera


Si narra che la sirena Parthenope incantata dalla bellezza del golfo, disteso tra Posillipo ed il Vesuvio, avesse fissato lì la sua dimora. Ogni primavera la bella sirena emergeva dalle acque per salutare le genti felici che popolavano il golfo, allietandole con canti d'amore e di gioia. Una volta la sua voce fu così melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti: accorsero verso il mare commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d'amore che la sirena aveva loro dedicato. Per ringraziarla di un così grande diletto, decisero di offrirle quanto di più prezioso avessero. Sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di consegnare i doni alla bella Parthenope: la farina, forza e ricchezza della campagna; la ricotta, omaggio di pastori e pecorelle; le uova, simbolo della vita che sempre si rinnova; il grano tenero, bollito nel latte, a prova dei due regni della natura; l'acqua di fiori d'arancio, perché anche i profumi della terra solevano rendere omaggio; le spezie, in rappresentanza dei popoli più lontani del mondo; infine lo zucchero, per esprimere l'ineffabile dolcezza profusa dal canto di Parthenope in cielo, in terra, ed in tutto l'universo. La sirena, felice per tanti doni, si inabissò per fare ritorno alla sua dimora cristallina e depose le offerte preziose ai piedi degli dei. Questi, inebriati anche essi dal soavissimo canto, riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera che superava in dolcezza il canto della stessa sirena.

Questo delizioso dolce che profuma di Primavera, fa parte della tradizione partenopea, ma viene preparato in tutta la Campania. Vi lascio la mia ricetta per festeggiare insieme questa stagione.

Ingredienti per una pastiera da 22/24 cm. di diametro:

Per la Pasta Frolla:
300 g. di farina
120 g. di burro (margarina vegetale oppure 100 ml. di olio di semi)
150 g. di zucchero (se usate l'olio diminuite lo zucchero a 100 g.)
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 uovo (oppure 80 ml. di latte vegetale)
1 pizzico di sale
Semi di un 1 baccello di vaniglia

Impastate tutti gli ingredienti e lasciate riposare la pasta per almeno un'ora, ricordandovi di tirarla fuori mezz'ora prima di stenderla.

Per il Ripieno:
250 g. di grano precotto e sciacquato (altrimenti comprate il grano e lessatelo usando il latte, anche vegetale, al posto dell'acqua)
250 g. di ricotta vaccina (si può sostituire con la ricotta vegetale, o con il tofu al naturale frullato)
150 g. di zucchero
2 uova (oppure una banana matura frullata e un pizzico di curcuma. In questo caso riducete la quantità di zucchero)
Buccia grattugiata di un limone e di un'arancia (se vi piacciono potete aggiungere 25 g. di canditi tritati finemente, la ricetta li prevede, ma io non li amo)
1/2 fialetta di aroma per dolci ai fiori d’arancio, oppure 2 gocce di essenza pura
Semi di 1/2 baccello di vaniglia
1 pizzico di cannella (facoltativo)
zucchero a velo q.b.

Amalgamate tutti gli ingredienti in una ciotola.
Stendete l'impasto con il matterello (lasciatene un terzo da parte per la decorazione), poi utilizzatelo per foderare una tortiera, bucherellando la frolla con una forchetta. Farcite il guscio di frolla con il ripieno. Stendete i ritagli di pasta rimasta, tagliatela a strisce e disponetele sopra alla torta. La tradizione vuole che si utilizzino 7 strisce di pasta (a rappresentare i sette doni offerti a Parthenope) disposte obliquamente a creare dei rombi. Cuocere a 170 gradi per un ora e completare con zucchero a velo una volta fredda. La Pastiera è ancora più buona nei giorni successivi. 

martedì 26 marzo 2024

Il Cinghiale

Il Cinghiale è uno degli animali sacri a Brigit ed è il Totem principale dell’Equinozio di Primavera nella Ruota dell’Alveare.

Il Cinghiale è simbolo di fertilità, protezione, coraggio e forza guerriera.
Lo ritroviamo anche nella stagione autunnale dove rappresenta  l’iniziazione alla morte e alla  rigenerazione. 

Il legame di questa creatura con Brigit lo ritroviamo in una recensione del Lebor Gabala Erenn, dove ci viene raccontato che possedeva  il re dei cinghiali Twrch Trwyth.
Ma il Cinghiale è presente anche in una delle leggende di Santa Brigida d’Irlanda, dove viene protetto e addomesticato dalla badessa di Kildare.

Nella tradizione celtica il Cinghiale ha una simbologia ricca e complessa ed era tenuto in grandissima considerazione, essendo una fonte di nutrimento e vigore. E’ una creatura presente in numerosi miti, rappresenta sia la classe sacerdotale che guerriera.

Il Cinghiale insegna la verità e la lealtà. La sua medicina comprende anche la guarigione, la saggezza e la conoscenza. E’ un messaggero fra il Mondo Sotterraneo e quello umano. Rappresenta il potere della terra che si manifesta come energia vitale. E’ simbolo di fecondità, abbondanza e selvatichezza.
La femmina della specie, la Scrofa, è animale sacro a Belisama, spesso associata alla Luna, al ciclo vitale e alla trasformazione. Rappresenta l’aspetto materno fertile, protettivo e feroce.

🐝Alma Nimue🐝

venerdì 8 marzo 2024

Presentazione online "Magicamente COngiunta e il ritorno alla Fonte" di Laura Lander

Salve a tutte e tutti dall'Alveare!
C'è una novità in arrivo...Giovedì 21 marzo, alle 18:00 vi aspettiamo numerose e numerosi su Facebook e sul Canale YouTube dell'Alveare: https://www.youtube.com/channel/UCB9q6meVHRHRxW9JzoOFD7Q per una bella chiacchierata con Laura Lander, che ci parlerà del suo libro "Magicamente COngiunta e il ritorno alla Fonte" edito da Brigantia Editrice. Durante l'incontro ci racconterà della sua personale esperienza con Brigit, il cui Tocco ha profondamente trasformato la sua vita. Un viaggio alchemico e iniziatico. Vi aspettiamo!!!

"La Scozia, una terra antica e potente. Un viaggio a lungo desiderato. Una giovane ceramista in cerca del proprio vero Sé.
Laura desidera da sempre visitare le Highlands, sente con quei luoghi una connessione profonda. Un richiamo che darà vita a un percorso iniziatico.
Una Missione che, sulla mappa dei suoi mondi interiori, la spingerà sempre più alla ricerca della Fonte della sua Origine.
I piani della visione, del sogno e della realtà si fonderanno tra loro attraverso le acque dell'immaginazione per aprire i Magici Portali necessari a condurla verso un Tesoro perduto."

Di seguito il link alla diretta:


mercoledì 7 febbraio 2024

Brigid in Europe!


Quest'anno, per Imbolc, si è tenuto un meraviglioso evento...Brigid in Europe! 

È stato un magico Imbolc di tre giorni organizzato da Hearhland Creative, una festa interculturale tra Irlanda e Italia per celebrare il 1500° anniversario della morte di Santa Brigida d'Irlanda, che ha visto il riaccendersi della Sacra Fiamma di Brigit e le benedizioni con le sue Sacre Acque dei pozzi di Kildare e Faughart in Irlanda, unite per l’occasione all'acqua del fiume Arno di Firenze.

Brigid in Europe è stata una festa etnografica-antropologica, nata per celebrare quelli che sono i valori Brigidini, organizzata con il sostegno dell'ambasciata irlandese di Roma, della Solas Bhríde center and hermitages - Brigid 1500 Kildare e delle parrocchie di San Martino a Mensola (FI) e di Santa Brigida nel paese di Santa Brigida (FI). 

L'antico culto della Dea Brigid, come sappiamo benissimo, è stato con il cristianesimo trasformato nel culto della santa tanto che è quasi impossibile affermare con certezza dove abbia inizio la Dea e dove finisca la Santa. Esattamente come l'antico culto della Signora del sacro fuoco e delle acque di guarigione anche il culto della Santa si è diffuso rapidamente in molte parti di Europa. 


In particolare, da noi in Toscana la sua influenza vede origine nel IX secolo con l’arrivo in Italia di San Donato di Scotia, dove Scotia sta per l’antica denominazione usata al tempo per designare l’Irlanda. Lui, uomo di chiesa cristiana e devoto fedele a Santa Brigida di Kildare, giunto nella nostra nazione si sposta poi a Firenze e raggiunta la collina di Fiesole, si racconta che miracolosamente udì suonare le campane in un orario del tutto casuale e che per questo capì che era quello il luogo dove avrebbe dovuto rinverdire la Diocesi, diventandone di fatto il vescovo. Lo raggiunse a breve il connazionale Sant’Andrea, che divenne poi arcivescovo e fondatore della chiesa di San Marino a Mensola, luogo dove ancora oggi riposano le sua ossa. Accadde che Sant’Andrea si ammalò, e nel suo dolore sentì il bisogno di chiamare in preghiera la sorella per assisterlo al suo capezzale; è così che colei che divenne poi la seconda Santa Brigida, si vide per miracolo trasportare vicina al letto di morte del fratello, con tanto di tavolo e di sedia sulla quale sedeva nella sua casa di Irlanda. La sua vita, successiva alla dipartita del fratello, si concentrò poi appena fuori dalla città di Fiesole, a Pontassieve, dove recatasi in ritiro nelle zone di Lubaco, divenne suora. Vagando nei boschi di quei luoghi trovò poi una grotta dove si mise in eremitaggio, cibandosi solo di erbe e radici e conducendo una vita da mistica. La grotta piccola e buia dove si dice essersi spenta ad età centenaria e non per coincidenza il 1 febbraio, si trova tutt’oggi sotto la chiesa costruita in suo onore, prendendo per questo il nome di “grotta di Santa Brigida”. È stato davvero bello per noi trovarla insolitamente aperta e potervi entrare per la nostra prima volta, proprio in occasione della festa che ha visto celebrare entrambe le Sante. 



Tra gli ospiti di questo evento ci sono stati artisti, poeti, ballerini, musicisti e figure della cultura locale toscana ed irlandese, per commemorare tra la poetica ed il suono di arpe, flauti e campane, il Sacro Femminile e la Santa, celebrando il suo legame con il territorio e creando una preziosa occasione di dialogo tra le due tradizioni culturali apparentemente così lontane, eppure così vicine. Sono state narrate leggende, raccontate tradizioni e spiegati i simboli della Santa, in particolare del mantello e della croce, con forte accento sull’importanza che il simbolo del fuoco perpetuo ha per l’Irlanda. 


Molto suggestivi sono stati soprattutto i due momenti che hanno visto la Prof.ssa di euritmia Elisa Santonastaso danzare nelle vesti della Santa /Dea. Infatti il 31 a San Martino a Mensola ha danzato con un piatto tenuto in equilibrio sulla testa contente candele, mentre il 1 febbraio a Santa Brigida, ha interpretato la Dea al centro della croce, e così acceso le candele dei 4 ragazzi/ballerini del liceo Waldorf di Firenze, che invece rappresentavano i quattro raggi e quindi gli elementi, le stagioni, i punto cardinali e le quattro fasi della vita. I quattro ragazzi vestiti di bianco hanno poi acceso le candele dei presenti, diffondendo la fiamma a tutti coloro che poi in processione hanno permesso l’accensione del fuoco comunale.



Il culto della Dea e poi successivamente il culto della Santa è da sempre connesso alla custodia ed alla diffusione del suo sacro Fuoco. Santa Brigida d'Irlanda era badessa del monastero di Kildare, da 'Cill Dara' la Chiesa della Quercia, che già anticamente era stato un santuario druidico, o comunque un Nemeton sacro, nel quale prima un gruppo di sacerdotesse e successivamente un gruppo di monache tenevano acceso e custodivano un fuoco perpetuo, incarnazione della Dea stessa. Ogni suora a turno vegliava sul fuoco per un'intera giornata, in un ciclo di 20 giorni, quando poi giungeva la volta della diciannovesima suora ella doveva pronunciare la formula rituale “Brighid proteggi il tuo fuoco, questa è la tua notte”. Il ventesimo giorno si diceva che fosse la stessa Brigid a tenere miracolosamente acceso il suo fuoco. Questo monastero dove coabitavano uomini e donne venne eretto attorno al 470 d.C. e divenne uno dei più prestigiosi d'Europa.
Brigit, la Dea o la Santa, è la Fiamma che illumina il nostro mondo, il respiro della terra, la levatrice di anime, la Signora che ci guida, ci ispira, ci purifica, ci trasforma, ci protegge e ci guarisce. Lei è la fonte, la custode e la dispensatrice dei suoi sacri fuochi e delle sue sacre fiamme ed è colei che a sua volta ci insegna a custodire e a condividere il suo fuoco sacro e l'ispirazione che ella stessa ci dona.

Non è un caso che gli elementi principali che presiedono la festa di Imbolc sono il fuoco e l'acqua, che congiunti donano purificazione e guarigione.
In tutto il territorio celtico ci sono pozzi, fonti, fiumi e sorgenti sacre a Brigid e moltissimi di questi ancora oggi sono sacri a lei nelle vesti di Santa Brigida.
Le benedizioni con le sue Sacre Acque offerte durante l'evento provenivano in particolare da due pozzi sacri alla Dea/Santa, quello di Kildare e quello di Faughart, che si trova secondo la tradizione nella città natale di Brigida, nella contea di Louth.
Come il fuoco, anche l'acqua di Brigid è legata al potere purificante, creativo e curativo, alla capacità di “vedere”, all'ispirazione e alle arti; in più l'acqua è anche l'elemento del parto, della sessualità, della fertilità, del nutrimento e non per ultimo è l'elemento attraverso cui esprimiamo e trasformiamo le nostre emozioni più profonde attraverso le lacrime.
Esistono tutt'oggi alcune antiche burraie lungo i pendii della Montagna Fiorentina attorno al paese di Santa Brigida ed al Santuario della Madonna del Sasso, hanno una bella facciata in pietra da cui esce sempre un ruscello che è un po' come l'anima stessa della burraia. Le piccole sale interne possiedono delle piccole fonti da cui scaturisce l'acqua che riempie le piccole sale con il suo gorgoglio; all'interno delle burraie da un lato ci sono le vasche piene d'acqua fresca e dall'altro un lungo ripiano su cui venivano posti i pani di burro e le caciotte. Siamo rimasti veramente incantati dal modo in cui Brigid, sia nel suo volto di Dea Madre che di Santa, sia viva nella nostra terra nativa.

Questo meraviglioso evento, a cui per noi è stata davvero una gioia poter partecipare, e più in generale la sua festa di Imbolc, celebrato proprio quest'anno dopo che il governo irlandese ha reso nel 2023 la festa di Santa Brigida una festività nazionale, è stato dedicato alla pace nel mondo, alla natura compassionevole di Brigida ed alla celebrazione dei valori Brigidini di pace, comunità e potere della voce del Sacro Femminile, nella speranza che queste giornate di pace e condivisione possano ispirare una nuova alba per il nostro pianeta, tormentato anche da guerre sanguinose.

❤Matteo Isidoro Galli e Laura Lander❤

lunedì 22 gennaio 2024

Feedback sul percorso "Camminando la Ruota di Brigit-Belisama"

 Arianna Tramontano:
È stato un anno incredibile, l'amore e la cura nell'accompagnare durante questo percorso non li ho mai trovati finora in nessun percorso spirituale. Antonella e Chiara sono state una bellissima guida, sempre disponibili e desiderose di condividere l'amore e le conoscenze sulla Dea. Questo percorso è veramente bellissimo e mi ha dato molto di più di quello che mi aspettavo, ti permette di approfondire le conoscenze sui vari archetipi della dea Brigid, tutto questo ti accompagna in un viaggio bellissimo dentro di te e poi ho avuto delle sorelle di viaggio molto speciali 💖

Elena Albanese:
Brigit è una delle dee che amo e che è presente da moltissimo tempo per me. Arrivata nel luogo in cui vivo ora, pregno di lei, mi accolsero tre cigni e poco tempo dopo ebbi l' occasione di conoscere Antonella e successivamente Chiara, sue sacerdotesse e lavorare insieme alla realizzazione delle immagini per la ruota e grazie a loro, successivamente di partecipare a questo percorso che per me è stato davvero un grande dono: mi ha permesso di approfondire ulteriormente e di apprendere molto, di lavorare insieme e conoscere uno splendido gruppo di amiche. Le dispense di Antonella sono molto approfondite e ricche di cuore e di spunti per ulteriori ricerche, Chiara, che ci ha guidate come tutor è stata eccezionale, una donna di fuoco dolce e integra, disponibile, che ci ha proposto molte pratiche interessanti, ho potuto imparare molto da lei. La loro amicizia e questo anno di percorso sono stati per me una grande benedizione, le ringrazio con tutto il mio affetto❤️

Laura Lander:
Camminare la ruota di Brigit-Belisama è stata pura Magia, un vero viaggio iniziatico tra la Fiamma e il Pozzo che ha portato nella mia vita Trasformazione, Manifestazione, grande Consapevolezza e pura Meraviglia. Un viaggio a tratti non semplice ma che mi ha mostrato come  mai prima che nessuna cosa   avviene a caso, che in ogni aspetto del Cammino brilla il Tocco della Dea. Ho camminato assieme a persone splendide, genuine e sotto la guida Amorevole e Saggia di Antonella e Chiara che sono anime preziose. Porterò per sempre nel Cuore questa fondamentale esperienza di vita.

Michela Piazza:
Mi sono iscritta a questo percorso perché volevo conoscere meglio Brigit, e ho finito con il conoscere meglio anche me stessa. 
Non ho trovato le classiche lezioni online, un po' fredde e fini a sé stesse. Ho vissuto un'esperienza immersiva ed emozionante, in cui la devozione e la conoscenza fluivano potenti. 
Questo giro di ruota è stato un dono, ricco di soddisfazioni e di persone straordinarie.

Alessandra Barocci:
Camminando la Ruota di Brigit-Belisama© racchiude la sua essenza nel percorrere la Ruota dell’Anno con pieno radicamento nelle energie brigidine di ogni spicchio, lasciandole risuonare in noi, per risvegliare il nostro nucleo più vero.
Ho intrapreso questo percorso con l’intento di ringraziare Colei che ha riacceso la Fiamma della mia Ispirazione, ma ad Imbolc del 2023 non avrei potuto immaginare quanto ancor di più mi avrebbe donato e dove mi avrebbe condotto.
Le dispense di studio sono ricche di preziosi approfondimenti, frutto di un gigantesco lavoro di Alma, che ha infuso negli scritti tutto il suo amore per Brigit, risultando di un valore immenso.
L’inserimento di Chiara Bridèa come nostra Anam Cara è stata la benedizione più bella che tutte noi avremmo potuto ricevere, poichè con padronanza, dedizione e devozione per Brigit, ci ha guidate attraverso un meraviglioso training spirituale, fatto di profonda introspezione e creatività, che ci ha portate a far emergere il nostro vero potenziale.
L’impegno richiesto non è stato solo verso la Dea, ma soprattutto verso noi stesse, poiché ogni prova è stata necessaria per la nostra presa di coscienza ed evoluzione.
Sono immensamente grata di aver vissuto questa Ruota e di aver fatto parte di questo gruppo di anime splendide e davvero talentuose, poiché le nostre vite si sono armoniosamente intrecciate nella bellezza e nel sostegno reciproco, creando legami che continueranno anche dopo la nostra Dedicazione.
Grazie alle due care Sacerdotesse e grazie alle mie nuove Sorelle, per tutto ciò che ho ricevuto, per il tempo e la presenza donati.
AlBa/|\

Yuliya:
Percorrere il Cammino é stata per me un'esperienza straordinaria. Era partito come lavoro in solitaria, qualcosa per avere un'infarinatura sulla ruota di Brigit e sull' Alveare italiano ma in pochissimo tempo e con l'indefesso lavoro nella nostra magnifica Anam Cara Chiara Bridea e di Antonella é diventato un percorso a 360 gradi in un gruppo affiatato. É stato un anno pieno di sorprese, in cui non sono mancate tante risate, amicizie inaspettate e pianti prosciuganti. C'è stata condivisione, confronto, partecipazione ed un lavoro personale non da poco con comune denominatore l'amore di e per Brigit.
Lo consiglierei? Al 1000%.

Maria Luisa Pesce:
Ho iniziato questo percorso di getto assecondando un mio istinto dell'ultimo minuto e, forse, un'ispirazione più alta giunta da Brigit in prossimità di Imbolc. 
La mia scelta è stata ben riposta: ho trovato un gruppo di persone ricco di talenti e creatività, desiderose di confrontarsi e scambiarsi conoscenze ed esperienze con modalità sempre rispettose. 
Un cammino intenso amorevolmente e saggiamente guidato da Antonella, con le sue dispense frutto di anni di ricerca e sperimentazione personale e di gruppo, e da Chiara Bridèa, nostra Anam Cara, con suggerimenti di lavoro sempre stimolanti e mai banali che ci hanno consentito vivere intensamente ogni spicchio della Ruota. 
Un percorso che mi sento di consigliare per la sua intensità esperienziale e la sua ricchezza di proposte, offerta non comune nel panorama attuale.

Giada Negroni:
Ho iniziato questo Percorso partendo dall’affetto e dalla stima che nutro per Antonella e Chiara, che mi proposero quello che si è rivelato essere un Sentiero colmo di amore,  passione, ricerca accurata ed onesta (cosa per nulla scontata), pratiche provenienti da un lavoro, da un’ esperienze profonda e vissuta; un Sentiero che mi ha permesso di incontrare anime aperte allo scambio e al confronto, brillanti, talentuose, supportanti e affettuose: legami che porterò con me. 
Siamo stat3 accompagnat3 con attenzione, capacità e affetto ad ogni spicchio;  ringrazio per quel che di nuovo ho scoperto e imparato, per aver avuto l’opportunità di sperimentare e approfondire tanto di me e della mia Spiritualità.
E’ un Camminare sulla Ruota che andrebbe vissuto da chiunque.

Cinzia Favretto:
Ho deciso di iscrivermi a questo percorso per approfondire la conoscenza della Dea Brigid. All’inizio doveva essere online sotto la guida e supervisione di Antonella, quindi lo avrei affrontato in solitaria, consapevole di poter chiedere supporto in qualsiasi momento ad Antonella. Poi è diventato un corso con lezioni a cadenza stagionale (della ruota dell’anno) con il supporto di una tutor e cioè Chiara Bridea e la creazione di un gruppo con cui interagire, darsi dei feedback e/o spunti di riflessione e svolgere delle pratiche insieme.
Questo percorso mi ha permesso di conoscere meglio Brigid, nei suoi vari aspetti e svolgere un lavoro su e con me stessa lento e progressivo che continuerà anche in futuro. Come dicevano i latini: Gutta cavat lapidem e cioè la goccia scava la pietra.
E’ un percorso che consiglio a chi vuole lavorare su di sè e conoscere in modo approfondito i vari aspetti di Brigid. 

Valentina Prevedello:
Il percorso annuale  “Camminando la ruota di Brigit Belisama” è stato stimolante e intenso: mi ha permesso di conoscere profondamente Brigit e di entrare in risonanza con la sua Sacra Fiamma. È stato un anno di riscoperta di me stessa, di ciò in cui credo e che voglio realizzare con amore in questa vita. Ringrazio Chiaraluce, preziosa e amorevole Anam Cara e le mie compagne di percorso per tutto ciò che abbiamo condiviso.

sabato 30 dicembre 2023

Sono aperte le iscrizioni per il percorso sacerdotale triennale 2024-2026

🐝 Manca ormai un mesetto all'inizio di un nuovo viaggio nelle Spirali di Brigit-Belisama e siamo molto emozionate. L'Alveare sta per aprire nuovamente le porte per accogliere le anime che hanno scelto di seguire con impegno e amore la Via delle Melisse, mosse/i dal desiderio profondo di esplorare e approfondire il legame con Brigit e di rispondere ad un'antica chiamata. 

🔥E tu senti il Suo Canto che ti richiama a casa? Vuoi approfondire la conoscenza di questa Dea? Camminare ed esperire la sua Ruota e scoprire i suoi molti volti? Senti il desiderio di dedicarti a Lei come Sua Sacerdotessa, o come Custode del suo Fuoco e delle sue Acque? Ci sono ancora posti disponibili, il termine d'iscrizione è il 15 gennaio. Per info scrivi a alvearedibrigitbelisama@gmail.com
Le iscrizioni al percorso riapriranno nell'autunno del 2025.

☘️Chiediamo a chi ha fatto richiesta e ha espresso la sua volontà di iscriversi di inviarci i moduli compilati e di saldare la prima rata entro il 15 gennaio. 

✨Benedizioni✨