venerdì 31 marzo 2023

Cosa significa essere Sacerdote-ssa di Brigit-Belisama?


Essere Sacerdote-ssa di Brigit-Belisama non è semplice. Significa incarnare valori i di cura, ospitalità, accoglienza, inclusività, gentilezza, umiltà, generosità, onestà, rispetto e libertà. Significa impegnarsi a costruire ponti, a nutrire la bellezza e la magia con arte e creatività, a esprimere armonia, gratitudine e gioia, a camminare con semplicità e leggerezza, danzando sul filo dell'equilibrio. Significa farsi Calice per la sua energia di guarigione, per il suo soffio d'ispirazione, per la sua saggezza e il suo amore. Significa essere Custodi del Fuoco eterno e del Pozzo delle profondità. Significa portare gli strumenti della Forgia che tutto trasforma, lo scudo e la lancia che difendono la vita. Significa avere tenacia, coraggio e fiducia ed essere sempre pronta al suo colpo di martello, alla Sua Freccia Infuocata, al dolore del Fuoco che ti consuma, delle Acque che ti temprano e della pelle che cambia. Significa portare il suo Mantello ed essere braccia e mani che avvolgono, consolano, proteggono e afferrano. Significa essere Focolare, cuore e terra, che sostiene, scalda e nutre, centro che irradia la Sua Luce, Fonte dissetante. Significa diventare compagne/i d'anima lungo il Sentiero. Significa aiutare a nascere, a fiorire e a morire. Significa ascoltare il suo canto e diffondere la melodia della sua Arpa. Significa seguire la sua guida, anche e soprattutto nell'oscurità. La Sacerdote-ssa di Brigit-Belisama è portatrice di miele.

Alma Nimue

Brigantia, ardi dentro di me!


"Brigantia,
Signora della Fiamma,
Ardi nel mio cuore risvegliando il Coraggio
e alimentando la  Compassione. 
Ardi nella mia mente  ispirando progetti e idee trasformative per me e per il mondo, dissipando il dubbio e la paura. 
Ardi nelle mie mani spingendomi ad agire e a creare secondo Giustizia, Amore e Verità.
Madre della Triplice Fiamma, Brisinga Splendente e Travolgente,
brucia tutto ciò che ci limita, ci fa soffrire e non ci permette di essere noi stess3.
Grande Madre del Mondo,
illumina il nostro cammino e e proteggici con il Tuo Mantello di Fuoco,
oggi, sempre e per sempre."

🐝Sandra Prema De Salvo, Melissa di Brigit-Belisama in formazione🐝

mercoledì 22 marzo 2023

Brigit-Belisama del Centro della Ruota dell'Alveare di Elena Albanese

Brigit-Belisama di Elena Albanese

🐝Buongiorno Alveare!🐝

☀️Con immensa gioia vi mostro il dipinto di Brigit-Belisama, il centro della Ruota dell'Alveare che tutto racchiude. Con emozione ringraziamo Elena Albanese per questo bellissimo e intenso viaggio fatto insieme, grazie per averci ascoltate, per aver messo su carta, con grande maestria e sensibilità, le nostre visioni, arricchendole con il tuo tocco magico e inconfondibile. Ti sei fatta canale per noi e per la Dea creando qualcosa di incredibilmente meraviglioso e unico. Abbiamo trovato in te non solo un'Artista, ma anche un'Amica e una Sorella. Questo viaggio termina qui, ma tanti altri ci attendono perché continueremo a camminare insieme. Grazie di cuore! ❤️🙏 Ti vogliamo bene e possa la tua vita essere sempre benedetta dal nettare dell'ispirazione e dell'abbondanza.

🍀L'incantevole dipinto raffigura Brigit-Belisama come Regina dell'Alveare, Luminosa Dea solare del Fuoco e delle Acque, Signora della Terra e delle alture e Stella Guida dal Manto Cosmico cangiante. Nell'immagine sono rappresentati alcuni dei suoi principali animali sacri: l'ape, il serpente, il cigno (nella costellazione evidenziata nel cielo), la lince, il cervo, l'orso e il lupo. Sulla fronte spicca il simbolo/tatuaggio sacro delle Melisse/i-Sacerdotesse/Sacerdoti e infine, ai 4 angoli della cornice, su cui spiccano le spirali dell'esistenza, le rappresentazione dei 4 Sentieri Sacerdotali dell'Alveare di Brigit-Belisama, che esprimono anche i 4 aspetti principali della Dea, con i Suoi doni e qualità: la Forgia, il Pozzo, il Focolare e l'Arpa. 
Lasciatevi invadere dalla sua energia potente!
"Lei è la portatrice della Luce eterna, la Figlia del Mattino, la Madre del Giorno e la Nonna della Notte, colei che tiene in una mano l'alba come una piccola fiamma gialla, e nell'altra il fiore rosso del fuoco, senza il quale gli esseri umani vivrebbero ancora nelle caverne.
Lei dal cui Grembo di Creazione sgorgano le Acque della Vita e sulla cui fronte splende la Stella della Sapienza che guida lungo i sentieri bui. 
Lei il cui Cuore è Fonte di Amore, Compassione, Forza e Guarigione. 
Lei il Cerchio dell'Esistenza, le Spirali dei Mondi, il canto di fiamma del Cosmo, il Respiro di vita, il Soffio d'Ispirazione.
Lei la Trasformatrice e la Risvegliatrice, colei che nutre e rigenera, la Culla e la Tomba.
Lei dal doppio volto, oscuro e luminoso.
Lei stessa è quell'Antica Dea che i nostri Antenati e le nostre Antenate vedevano accendere le torce dell'alba sulle cime delle colline o spingere la fiamma spenta sopra gli orizzonti del mare."

✨Alma Nimue✨

Leggende e racconti agiografici di Santa Brigida d’Irlanda

St. Brigid Painting by Brenda Nippert

BRIGIT E IL CINGHIALE
"Una leggenda racconta di un gruppo di cacciatori impegnati nell'inseguire un cinghiale.  Gli uomini avevano inseguito la creatura per tutto il giorno, ma lui continuava a sfuggirgli. Il gruppo inseguì il cinghiale fino al monastero fondato da Brigit, a Kildare, e  lo stava per acciuffare, ma Brigit sbarrò loro la strada.
"Fermatevi!", urlò la badessa.  "Questa terra è sacra, un luogo dove tutti possono trovare rifugio. Il cinghiale vi è entrato chiedendo asilo, quindi non potete ucciderlo."
"No", ribatterono i cacciatori, "il cinghiale è un animale. La regola del santuario si applica solo alle persone".
"Bene", rispose Brigid, "ma io sono la badessa e ciò che dico io ha più importanza. Il cinghiale ha trovato il suo santuario".
Alla fine, imprecando sottovoce, gli uomini se ne andarono.  Mentre Brigit si allontanava dal cancello, sorridendo, uno dei monaci le corse incontro.  "Il cinghiale sta creando un gran caos! ", le disse.  "Sta facendo a pezzi il nostro monastero! "
Così Brigit chiamò a sé il cinghiale e lui obbedì immediatamente.   Gli impose le mani e pregò, e il cinghiale si tramutò in una creatura docile e amorevole, e divenne da quel momento uno degli animali domestici del monastero per il resto dei suoi giorni."

(L. Weichberger, K. McIntosh, "Brigit's Mantle", Anamchara Books, 96)

BRIGIT E IL SEGUGIO
"[Quando Brigit] divenne forte e coraggiosa andò a casa di suo padre Dubtbach a Munster e si fermò lì con lui.  Un giorno giunse a casa una persona molto importante, e fu preparato del cibo per lui e per i suoi attendenti. Cinque pezzi di carne furono dati a Brigit affinché li lessasse, ma in quel momento entrò in casa un segugio misero e malconcio, molto affamato, e lei gli diede per pietà un pezzo di carne. La povera creatura non era soddisfatta, e lei gliene diede un altro pezzo.  Poi venne Dubthach e chiese a Brigit se erano pronti i pezzi di carne: lei disse di contarli, e tutti i cinque pezzi erano lì, non ne mancava neppure uno.  Ma l'ospite d'onore, che era stato presente per tutto il tempo e che Brigit pensava stesse dormendo aveva visto tutto, e raccontò a suo padre tutto quello che era successo. Nessuno dei presenti ebbe il coraggio di mangiare quella carne, non reputandosene degni, ma fu invece offerta ai poveri e ai bisognosi."

(Fr. J. Irvin," Folk Tales of St. Brigit", p. 33)

BRIGIT GUARISCE LA MADRE ADOTTIVA
"Un giorno Dubthach e sua figlia Brigit si recarono nella provincia di Offaly, e in questo luogo Brigit compì un miracolo meraviglioso. La sua madre adottiva era molto debole per via della malattia, e per questa ragione inviò Brigit e un'altra fanciulla a casa di un certo Boethcrni per chiedergli un sorso di birra. Le fanciulle giunsero dall'uomo, il quale però rifiutò di soddisfare la loro richiesta. Allora Brigit decise di prendere dell'acqua da un certo pozzo riempiendo un vaso e lo benedì, e l'acqua si trasformò assumendo il sapore della birra. Brigit portò quest'acqua miracolosa alla sua madre adottiva, la quale ne bevve e guarì immediatamente."

(Fr. J. Irvin," Folk Tales of St. Brigid", p. 31)

BRIGIT E IL RAGGIO DI SOLE
"Un giorno di pioggia, dopo aver prestato servizio nei campi come pastorella, Santa Brigida era tornata nella sua cella, con le vesti completamente bagnate.  Dopo un po' il sole cominciò a splendere, ed uno dei suoi raggi, penetrando la parete della sua cella, apparve a Brigit simile a una corda su cui stendere i suoi indumenti: la Santa perciò iniziò tranquillamente ad appendere le proprie vesti gocciolanti sul raggio di sole.  A quel tempo predicava un sant'uomo, e Brigid, uscita dalla sua cella, uscì ad ascoltarlo, e rimase tutta intenta e immersa nelle sue parole di saggezza, totalmente dimentica di ogni preoccupazione terrena, al punto da rimanere sino a mezzanotte ad ascoltare l'uomo con atteggiamento estasiato e assorto. Nonostante fosse ormai notte, il raggio di sole continuò a rimanere nella sua cella, con le vesti appese su di esso ad asciugare."

(Fr. J. Irvin," Folk Tales Of St. Brigid", p. 61)

SANTA BRIGIDA E LE ARPE
"Non era nella natura delle cose che un santo celtico disprezzasse la musica o la poesia.  Santa Brigida, trovandosi in viaggio, cercò ospitalità per sé e per le sue sorelle presso il castello di un re.  Questo re e i suoi ufficiali, compresi i suoi arpisti, erano assenti, ma alcuni dei suoi figli fecero tutto il possibile per accogliere adeguatamente i loro ospiti d'onore.  Dopo un pasto frugale i padroni di casa e gli ospiti continuarono un'interessante conversazione, durante la quale Brigid, osservando le arpe appese al muro, chiese ai principi di intrattenerla con alcune delle antiche melodie del loro regno.  "Ahimè, signora benedetta!"  disse il maggiore, "nostro padre e il bardo sono assenti, come abbiamo detto, e né i miei fratelli né io abbiamo mai praticato l'arte della musica. Però se tu benedirai le nostre dita faremo tutto ciò che è in nostro potere per gratificarti." Brigida  toccò le loro dita con la punta delle sue, dicendo a bassa voce alcune preghiere;  e quando i giovani si sedettero agli strumenti, trassero da loro una melodia così dolce e potente che mai si udì in quel luogo. 
La musica era così coinvolgente e melodiosa che sembrava non potessero mai stancarsi di suonare, né il loro pubblico di ascoltare.  Mentre l'esibizione era ancora in corso, il re e il suo seguito entrarono nella grande sala e rimasero stupiti nel sentire tali melodie provenire dalle dita inesperte dei principi.  Riconoscendo la Santa e le sue consorelle, il loro stupore cessò.  Il dono di Brigid non fu conferito solamente per l'occasione, poiché i principi conservarono il loro potere sulle corde dell'arpa finché vissero."

Adattamento in italiano di una leggenda contenuta in Fr. J. Irvin," Folk Tales of St. Brigid", pp.62-63

BRIGIT, IL POZZO E I CAVALLI
"Un giorno Santa Brigida stava attraversando la piana di Tebe su un carro, quando vide un uomo, sua moglie e tutta la famiglia, lavorare e portare pesanti fardelli  con molto bestiame. Erano tutti stremati e stanchi, poiché i ritmi di lavoro dell'estate erano estremamente duri.  Mossa a compassione per queste persone, la Santa diede loro i propri cavalli per aiutarli nei loro sforzi. In quel momento, con le sue suore, si sedette sul ciglio della strada.  Brigida allora disse alle sue figlie spirituali: "Scavate qui, sotto questa zolla di terra accanto a noi, dove nascerà un pozzo d'acqua, perché sicuramente molte persone giungeranno qui e, pur avendo cibo, avranno bisogno di bere". Dopo aver obbedito ai suoi ordini e aver scavato un po', una sorgente iniziò a sgorgare immediatamente in quel luogo. Dopo poco tempo, accompagnato da un gran numero di persone a piedi e a cavallo, giunse sul luogo un certo nobil uomo. Avendo saputo che  Brigid aveva donato i suoi cavalli, ordinò ai suoi che le vedessero dati due cavalli non addestrati. Questi divennero immediatamente docili non appena si avvicinarono a Brigit."

Adattamento in italiano di una leggenda contenuta in Fr. J. Irvin," Folk Tales of St. Brigid",pp. 91-92

BRIGIT E LA SPADA
"Un tempo Dubthach e sua moglie manifestarono l'intenzione di vendere la figlia, Brigit, come schiava, perché al padre  non piaceva che il suo bestiame e la sua ricchezza fossero distribuiti ai poveri, cosa che Brigit faceva costantemente.  Così Dubthach sali sul suo carro, e Brigit con lui.  L'uomo disse: "Non per onore o reverenza nei tuoi confronti sei stata fatta salire su questo carro, ma per portarti da Dunlang MacEnda, re di Leinster, al quale verrai venduta e presso il quale lavorerai." 
Quando arrivarono alla fortezza del re, Dubthach entrò mentre Brigit rimase nel suo carro di fronte alle porte della fortezza.  Dubthach aveva lasciato la sua spada sul carro, accanto a Brigit quando, a un certo punto, giunse un lebbroso, che si avvicinò al carro per chiedere l'elemosina. Brigit decise di donargli la spada di suo padre.
Dentro alla fortezza Dubthach stava parlando con il re: "Vuoi comprare mia figlia come schiava?"  disse l'uomo. "Perché vendi tua figlia?", rispose il re. Dubthach replicò: "Perché non si trattiene dal regalare la mia ricchezza ai poveri".  Il re gli disse di far entrare la figlia nella fortezza." Dubthach andò verso il carro a chiamare Brigit e si adirò con lei perché aveva dato la sua spada al pover'uomo. Quando Brigit giunse alla presenza del re, questi le chiese:"Se ti comprassi come schiava prenderesti la mia ricchezza e il mio bestiame e li offriresti 
ai poveri come fai con le proprietà di tuo padre?" Brigit gli rispose: "Il Figlio della Vergine sa che certamente offrirei loro le tue ricchezze in nome del Signore degli Elementi". Il re disse allora a Dubthach: "Non sei degno di vendere questa fanciulla, poiché il suo merito è più alto davanti a Dio che davanti agli uomini". 
Il re infine decise di donare  una spada dal cinturone d'avorio a Brigit."

Adattamento in italiano di una leggenda contenuta in Fr. J. Irvin, "Folk Tales of St. Brigid", pp. 39-40

BRIGIT E LA VOLPE 
"Un giorno un semplice uomo di campagna giunse alla corte di un Re, dove vide una volpe molto abile, la quale era stata ammaestrata allo scopo di intrattenere e dilettare il Re con le sue numerose acrobazie e trucchi. Nel vedere una volpe così speciale e pensando che non fosse stata addomesticata, la catturò e la uccise in presenza di  tutta la corte del Re. L'uomo fu immediatamente preso e legato, e poi fu portato dal Re, il quale comandò che fosse messo a morte, a meno che  egli non fosse stato in grado di procurargli un'altra volpe simile in tutto alla prima in tutte le sue caratteristiche e capacità, e ordinò inoltre che la moglie dell'uomo e i loro figli fossero resi schiavi. Brigit, avendo udito di questa vicenda, pregò ardentemente per la liberazione del pover'uomo. D'un tratto una volpe salì sulla carrozza di Brigit e si sedette tranquillamente e con grande familiarità al suo fianco. Lei allora decise di portarla a corte e mostrarla al Re. Quando quest' ultimo vide la volpe fare trucchi e acrobazie, e in tutto la creatura ricordava la volpe defunta, la sua ira svanì immediatamente. Il Re decise allora di far liberare l'uomo. Brigid ritornò allora al suo monastero, e la volpe tornò nuovamente nella sua tana attraversando la calca [fuggendo da tutti e non venendo più in alcun modo ritrovata]. Tutti coloro che videro ciò che era accaduto si meravigliarono del miracolo prodotto da Brigit e la onorarono grandemente."

Adattamento in italiano di una leggenda contenuta in Fr. J. Irvin," Folk Tales of St Brigid", pp. 89-90

BRIGIT E IL RUSCELLO 
"Un tempo alcuni ladri malvagi, che non avevano riguardo né per Dio né per gli uomini, giunsero in spedizione per depredare un certo territorio.  Attraversarono quindi a piedi l'ampio letto di un ruscello e rubarono la mucca di Brigit. Ma, mentre tornavano per la via da cui erano venuti, un'improvvisa piena diede vita a un grande fiume, il cui impeto travolse i ladri.  Quel fiume si sollevò come un muro, permettebdo alla mucca della benedetta Brigit di riattraversarlo illesa e al sicuro, ma travolse i ladri trascinandoli con la sua corrente impetuosa, liberando dal loro possesso altri bovini rubati in quel territorio, i quali tornarono, con le cinghie che pendevano sciolte dalle loro corna, ai loro pascoli."

P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, pp.71-72

BRIGIT INTERROMPE MIRACOLOSAMENTE UNA GRAVIDANZA
"Quando questo miracolo viene raccontato se ne trae un meraviglioso esempio.
Una donna, che aveva fatto voto di castità, infranse tale voto spinta dal desiderio giovanile di piacere, e il suo grembo si riempì di un bambino.  Brigid, esercitando la forza e il potere della sua ineffabile fede, la benedisse, facendo scomparire, senza alcun dolore, il feto, il quale non venne alla luce. Brigid  riportò così la donna alla salute e alla fede."

P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 68

BRIGIT E I LUPI
"Tra le tante persone che offrirono a Brigit dei doni c'era un uomo venuto una volta da un territorio lontano, il quale le disse che le avrebbe dato in dono dei maiali, chiedendole però di mandare delle persone con lui alla sua fattoria per poterli prendere.  La fattoria era lontana, distante circa tre o quattro giorni di viaggio. Brigit mandò con l'uomo alcuni dei suoi operai come compagni di viaggio, ma, quando il gruppo aveva percorso appena un giorno di viaggio, si imbatterono proprio nei maiali dell'uomo, i quali corsero verso di loro sulla strada, sospinti da un branco di lupi che sembrava li stesse scortando!  L'uomo  riconobbe i suoi maiali e si rese conto dell'accaduto: i lupi selvaggi, per la loro enorme riverenza verso la beata Brigit, avevano lasciato le grandi foreste e le vaste pianure per dedicarsi alla pastorizia e alla protezione dei maiali. All'arrivo delle persone inviate da Brigit, anche loro stupite di vedere tali inconsueti porcari, i lupi, lasciando lì i maiali, abbandonarono la loro attività innaturale e si dileguarono tornando alle loro foreste, avendo concluso il loro compito.
Il giorno dopo, coloro che erano stati mandati a prendere i maiali raccontarono il meraviglioso evento e tornarono alle loro case."

P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 73. 

BRIGIT E LE ANATRE SELVATICHE
"Un  giorno la beata Brigit provò tenerezza per alcune anatre che vide nuotare nell'acqua e ogni tanto prendere il volo.  Comandò loro di venire da lei, e, come se fossero esseri umani obbedienti, un grande stormo di anatre volò verso di lei con le loro ali piumate, senza alcun timore.  Dopo averle toccate con la mano e accarezzate, le lasciò andare e volarono via nell'aria.  
Da esempi come questi è chiaro che ogni genere di animale, gregge e armenti era soggetto al suo controllo."

P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 75.

BRIGIT E LA SCORTA DI MIELE
"Un uomo, trovandosi particolarmente bisognoso, giunse da Brigit a chiederle un sesto di misura di miele.  Lei però era molto preoccupata, perché non aveva miele pronto da dare a chi lo chiedeva. 
D'un tratto si udì il ronzio delle api sotto il pavimento lastricato dell'edificio, e, quando fu scavato ed esaminato il punto da cui si udiva il ronzio delle api, fu trovata una quantità di miele sufficiente per soddisfare le esigenze dell'uomo, il quale, ricevuto in dono miele sufficiente per le sue necessità, tornò gioioso al suo villaggio."

P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare by Cogitosus", CruachanHill Press, p. 81

BRIGIT E IL TEMPORALE

"Un giorno Brigit radunò mietitori e altri braccianti per eseguire la spigolatura del  raccolto, ma, mentre si stavano riunendo per iniziare il lavoro, una tempesta di pioggia si abbatté sul raccolto. La pioggia cadeva incessante su tutto il territorio circostante e rivoli d'acqua sgorgavano per i fossi e in ogni dove.  Solo il raccolto di Brigit rimase asciutto, indisturbato da pioggia o tempesta. Mentre tutti i mietitori in tutta la regione circostante non potevano lavorare a causa della pioggia del giorno, i suoi mietitori non furono minimamente toccati dalla pioggia, e continuarono il loro lavoro dall'alba al tramonto."


P. Campbell," The Life of St. Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, pp. 65-66


BRIGIT VENDICA UNA DONNA ACCUSATA DI FURTO
"C'era un certo nobile, con il tipico atteggiamento subdolo degli uomini di mondo, che nutriva un forte desiderio per una donna del popolo. Egli esercitò la sua astuzia trovando un modo per legarla a sé: affidò in custodia alla donna una spilla d'argento, che poi il nobile subdolamente le sottrasse di nascosto per gettarla in mare. Ciò implicava che, nel momento in cui alla donna fosse stato chiesto di restituire la spilla, non potendola più trovare sarebbe stata inevitabilmente ceduta a lui come sua schiava, e dunque obbligata a sottomettersi ai suoi abbracci ed essere usata come lui desiderava. Avendo compreso l'inganno, la donna fuggì impaurita da Santa Brigida per cercare rifugio da questa terribile situazione. Quando Brigida seppe dell'accaduto convocò una certa persona che aveva del pesce che era stato pescato nel fiume. Diede ordine di aprire tutti i pesci pescati, fino a quando in un pesce si scoprì la spilla d'argento che quell'uomo crudelissimo aveva gettato in mare. Brigida prese con sé la spilla d'argento e andò con quell'uomo all'assemblea del popolo affinché fosse udita la vicenda da tutti. La Santa mostrò all'assemblea la spilla e molti testimoni furono in grado di identificare la spilla come la stessa che il nobile aveva affidato alla povera donna. Brigida prese in sua compagnia la casta donna e la liberò dalle grinfie di quel crudelissimo tiranno. Egli in seguito confessò la sua colpa a Santa Brigida e si prostrò con sottomissione davanti a lei."
P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, pp. 78-79

BRIGIT RICAVA IL SALE DA UNA ROCCIA
"Poiché tutto è possibile per chi crede, anche ciò che è al di fuori delle ordinarie possibilità quotidiane, Brigid seppe compiere innumerevoli miracoli.
Un giorno giunse da Lei una persona per chiedere del sale, come erano soliti recarsi da lei un numero incalcolabile di poveri e indigenti per le loro necessità. La beata Brigid  fornì a questa persona un'abbondante quantità di sale, producendolo da una roccia, che Lei in quel momento benedisse per poterlo donare in elemosina. Con gioia la persona giunta da Lei tornò a casa portando il sale rodotto miracolosamente da Brigit."
P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 68

BRIGIT, IL VITELLO E IL TELAIO
"Un tempo Brigit si recò presso la dimora di una donna mentre faceva un viaggio per conto di Dio attraverso l'ampia pianura di Brega. Giunse mentre il giorno declinava verso la sera, e passò la notte con questa donna, che la accolse gioiosamente con le mani tese e rese grazie a Dio per il lieto arrivo della veneratissima Brigid. La donna era troppo povera per avere i mezzi per intrattenere tali ospiti, ma ruppe il telaio su cui stava tessendo la stoffa, per poterne ricavare della legna da ardere. Quindi prese il suo vitello e decise di cucinarlo, deponendolo sul mucchio di legna e, con buona volontà, accese il fuoco. La cena fu consumata e la notte trascorse con le consuete veglie.
La padrona di casa si alzò presto,e ciò che scoprì fu stupefacente: la mucca aveva accanto a sé un altro vitello, identico al vitellino che aveva tanto amato in precedenza e che era stato sacrificato. Vide inoltre un telaio, esattamente della stessa forma e e dimensione di quello bruciato la sera prima!
Così, compiuta questa meraviglia, e salutati gli abitanti della casa, santa Brigida continuò per la sua via andandosene allegramente per il suo viaggio."
P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p. 79-80

BRIGIT E LA MUCCA
"Tra i tanti gesti miracolosi successi di Brigit, questo è motivo di grande meraviglia. Accadde che alcuni vescovi giunsero da Lei come ospiti, e Lei non aveva la possibilità di dar loro da mangiare, ma la grazia divina le diede un grande aiuto. Brigid munse una mucca tre volte in un giorno, contrariamente a ciò che si è soliti fare, e la quantità di latte che avrebbe normalmente ottenuto da tre delle migliori mucche, riuscì a ricavarla da una sola mucca in questa straordinaria occasione."
P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p.66

BRIGIT TRASFORMA L'ACQUA IN BIRRA 
"In un'altra straordinaria occasione, alla venerabile Brigit fu chiesto da alcuni lebbrosi un po' di birra, che lei però non possedeva. Brigit notò l'acqua che era stata preparata per i bagni.  La benedisse, nella bontà della sua fede incrollabile, e la trasformò nella migliore birra, cui iniziò ad attingere copiosamente per dare da bere agli assetati."

P. Campbell," The Life of St Brigid of Kildare", Cruachan Hill Press, p.67

BRIGIT LIBERA UNA SCHIAVA
"Un giorno Brigit si diresse con le sue monache verso la pianura di Cliach, nella contea di Limerick, dove decisero di fermarsi per un po' di tempo. Durante questo periodo giunse da lei una schiava fuggitiva, la quale era scappata da una padrona intollerabile e tirannica. Questa la seguì perché intendeva riportarla indietro, ma Brigit, desiderando procurare la libertà alla schiava, ne chiese la liberazione. La padrona non acconsentì alla sua proposta, poiché la serva era molto abile nel tessere stoffe preziose. L'imperiosa dama allora prese per mano la sua serva e iniziò a trascinarla con una certa violenza, portandola via da Brigit.
Tale condotta dispiacque molto a Brigit, e, non appena la serva iniziò a essere allontanata da lei, la mano destra della tirannica padrona si paralizzò immediatamente. La donna scoppiò a piangere dal dolore, trovandosi incapace di muovere la mano. La donna indietreggiò, pentendosi della propria violenza e restituì la libertà alla schiava, affidandola a Brigit. Subito dopo la mano della donna guarì, ritrovando la forza di un tempo."
Fr. J. Irvin," Folk Tales of St Brigid", p. 94

BRIGIT GUARISCE GLI AMMALATI

"Un giorno una delle  consorelle di Brigit era stata colpita da una grave malattia, e chiese un po' di latte. Purtroppo però la comunità non ne aveva: Brigit disse allora a una sorella di riempire un vaso con acqua fredda e di portarlo all'ammalata. Eseguito tale ordine, si accorsero che il vaso era pieno di latte, caldo come se fosse stato appena munto. Quando la suora malata lo assaggiò si riprese immediatamente.  

Al tempo c'erano inoltre due donne paralizzate, appartenenti alla sua stessa famiglia, le quali vivevano vicino a Brigit.  Queste chiesero alla santa badessa di visitarle e di salutarle.  Brigit accolse la loro richiesta e quando arrivò, dopo aver benedetto il sale e l'acqua, ne offrì alle donne, ed entrambe furono presto guarite.  In seguito, due britanni ciechi erano stati condotti dal loro servitore, che era lebbroso, presso la chiesa in cui abitava Brigit e le chiesero di essere guariti. Brigit disse loro di entrare nel refettorio e di mangiare, mentre lei avrebbe pregato per la loro salvezza. Gli uomini gridarono indignati: "Tu guarisci i malati della tua stessa famiglia, ma trascuri gli estranei e ti occupi solo della preghiera!". Accolse questo rimprovero uscendo docilmente dalla chiesa e portando loro l'acqua benedetta.  Dopo averli aspersi, il lebbroso fu mondato e i ciechi videro."


Fr. J. Irvin," Folk Tales of St Brigid", pp. 85-86


BRIGIT E I BARCAIOLI

"Le compagne di Santa Brigida chiesero ad alcuni barcaioli sulla riva del fiume Shannon di portarle sull'altra riva, ma questi chiesero loro una tariffa per questo servizio. Le suore non poterono accettare la richiesta e manifestarono l'intenzione di attraversare a piedi il fiume, credendo che attraverso la benedizione di Santa Brigida l'Onnipotente le avrebbe preservate, aprendo un passaggio come aveva fatto presso il Mar Rosso e il fiume Giordano. Quindi pregarono la loro coraggiosa badessa di fare un segno della croce sulle acque dello Shannon, affinché potessero abbassarsi in modo da diventare guadabili. Santa Brigida accolse la richiesta molto favorevolmente. Insieme alle sue sorelle entrò nel fiume, con stupore e ammirazione di tutti i presenti, i quali senza l'ausilio di barche non sarebbero potuti passare, nemmeno gli uomini e i soldati più forti lì riuniti. Si scoprì che le acque non arrivavano alle ginocchia di questa santa compagnia di vergini, le quali attraversarono il fiume senza problemi."
"Folk Tales of St Brigid", p. 95.

BRIGIT, MARIA DEI GAELI
"Si racconta che una certa vedova, che abitava in un villaggio vicino, chiese al padre di Brigit di consentire alla santa di accompagnarla a un sinodo, allora tenuto nella pianura di Liffy. A questa richiesta il padre acconsentì e mentre le due donne si incamminarono per la loro strada, un certo sant'uomo, che era presente al sinodo, dormendo ebbe una visione. Destatosi dal sonno, disse: "Ho visto Maria e un uomo in piedi con lei, il quale mi ha detto: 'Questa è Maria santissima, che abita in mezzo a voi'". In quel momento giunsero Brigit e la sua compagna, e allora il sant'uomo esclamò: "Questa è la Maria che ho visto, riconosco con certezza il suo aspetto!". Tutti i presenti mostrarono la propria reverenza a Brigit, vedendo in lei un modello della Beata Vergine Maria.
Da allora in poi, questa santa vergine fu chiamata "la Maria dei Gaeli".

"Folk Tales of St Brigid", pp. 38-39.

BRIGIT AIUTA MARIA
C'erano un pover'uomo e la moglie [Anna e Gioacchino] che vivevano in una remota località d'Irlanda, una specie di deserto. L'uomo desiderava un figlio che lo aiutasse nel lavoro, mentre la donna, che era buona, non diceva nulla.
Alla fine i due ebbero una bambina, e l'uomo ne fu dispiaciuto e disse: "Saremo sempre poveri adesso!". Ma la donna disse, perché le fu stato mostrato in quel momento: "Questa bambina sarà la Madre di Dio".
La bambina crebbe dunque in quel luogo antico e remoto, e un giorno, mentre era seduta sulla soglia della porta, il Salvatore le mandò un Messaggero, che le disse: "Desideri essere la Madre di Dio?"
"Lo desidererei certamente" disse la fanciulla. E nell'istante in cui lo disse, il Salvatore entrò in lei sotto la forma di un bambino. Il Messaggero allora la prese con sé e le fece indossare delle bellissime vesti, ed ella divenne così bella che tutto il popolo iniziò a segurli, accalcandosi per vedere quelle due incantevoli creature passare. A un certo punto incontrarono Brigit, e Maria le disse: "Che cosa possiamo fare per far di che questa folla non ci segua più?" "Ci penserò io", disse Brigit, "mostrando loro una meraviglia più grande". Allora entrò in una casa, tirò fuori un erpice e se lo pose sopra la testa, e ciascuna delle lame emetteva una fiamma, come se fosse una candela. Tutta la gente si voltò a guardare l'erpice splendente, che era una così grande meraviglia!
Per questo motivo da quel momento l'erpice è considerato benedetto.
Maria chiese a Brigit cosa avrebbe desiderato come ricompensa per l'aiuto offerto.
"Poni il mio giorno di festa prima del tuo", rispose Brigit.
E così Maria stqbilì: da allora il giorno di Santa Brigida (1 febbraio) viene celebrato prima del giorno di Maria (2 febbraio).
Alcuni affermano che Brigit abbia allevato il Santo Bambino, e che abbia tenuto il conto di ogni goccia di sangue persa durante la sua vita, e che era solita andare sempre in giro con Maria!

Fr. J. Irvin "Folk Tales of St. Brigit"

Traduzione e adattamento a cura di Sandra Prema De Salvo - La Grotta del Cuore