mercoledì 26 ottobre 2022

Bricta accompagnaci


Bricta, Saggia Strega, Signora della Forgia e della Magia, accompagnaci mentre scendiamo nel Tuo Calderone, 
accompagnaci mentre affrontiamo la Paura,
accompagnaci mentre sperimentiamo il Tuo Veleno indispensabile a guarire,
accompagnaci mentre sperimentiamo la Tua Forgia,
accompagnaci nel Buio illuminato dalla Tua Sacra Fiamma,
accompagnaci nella Morte feconda che porta alla Rinascita,
accompagnaci mentre le giornate si accorciano e il buio avanza,
accompagnaci nel dolore, il tuo tocco possa essere abbraccio che conforta,
accompagnaci mentre ci guardiamo nel Tuo Nero Specchio con verità ed onestà,
accompagnaci mentre affrontiamo le nostre ombre più oscure, 
la Tua Forgia possa modellarle rendendole nostre alleate e punti di forza,
accompagnaci nel dolore della morte, nel disperato lamento della perdita, il Tuo canto possa donarci sollievo,
accompagnaci mentre ci addentriamo nei Tuoi Misteri con devozione e piena fiducia,
accompagnaci mentre acquisiamo coraggio nel lasciare andare e nel lasciar morire ciò che è per noi nocivo ed ostacolo alla nostra evoluzione,
accompagnaci per mano mentre sperimentiamo il Tuo Fuoco che brucia e tutto trasforma,
accompagnaci, Traghettatrice, nel Regno delle Ombre per poter sperimentare i nostri Abissi, così  da poter poi godere della Tua Luce.

🐝Marco Strix - Sacerdote in formazione sulla Via delle Melisse di Brigit-Belisama🐝

lunedì 24 ottobre 2022

Eccomi...


Ecco...
mi vedi?
Riesci a sentirmi?
Sto arrivando.
Sono colei che cammina tra i mondi,
Colei che tesse la ragnatela,
Colei che della grotta e del Suo utero
ne fa rifugio e compimento.
Sono Colei che porta in Sé la magia e la trasformazione
le maschere cadono e si frantumano al mio passaggio.
Avrete una maggiore consapevolezza dell'Oscurità, dopo avermi riconosciuta.
Il mio mantello è fatto di ossa e Nebbie.
Eccomi.
Io sono la Crona!

🐝Lara Forbicini -  Sacerdotessa in formazione sulla Via delle Melisse di Brigit-Belisama🐝

Potete seguirla sulla sua pagina FB e IG "Il Calderone della Dea"

sabato 22 ottobre 2022

Bricta di Elena Albanese

Bricta di Elena Albanese
 
🎃 Nel Tempo delle Nebbie, attraversiamo la soglia del Sidhe, per entrare nel Reame degli Antenati e dei Fatati. Nelle sue oscure profondità incontriamo la Regina delle Fate, meravigliosa e terribile allo stesso tempo, la Custode delle Anime, Bricta la Strega, che con la Sua malìa ci incanta conducendoci nel Suo Calderone di saggezza, nutrimento, trasformazione e rinascita, colei che sussurra al nostro orecchio i misteri della magia e i segreti della vita. Lei è anche Brighid la forgiatrice, potente alchimista della forma, colei che trasmuta la nostra essenza, modellandoci e portando alla luce il meraviglioso gioiello che siamo, ma solo dopo averci disciolti nel suo crogiolo, averci purificato e temprato. Lei è anche l'Annunciatrice e la Levatrice della morte, la Dama piangente, la Banshee urlante che gela l'anima.

🙏 Ringraziamo di cuore Elena Albanese per questa bellissima, intensa e nuova immagine della Ruota di Brigit-Belisama. Come sempre le sue mani e la sua creatività hanno dato forma perfettamente alla nostra visione. Grazie tesoro💜

"Nella tradizione feerica gli aspetti oscuri della vita vengono riconosciuti per ciò che sono, senza esitazioni di sorta. (...) La morte è necessaria come preludio della vita: l'oscurità è indispensabile perché il seme possa germinare nella ricca terra nera. Se tutto è luce eterna, quando possiamo sognare? A coloro che osano affrontarla, la Lavandaia ha grandi doni da dispensare, non ultimo quello del valore sovraumano, da lei concesso agli eroi.(...) La Lavandaia non fa che mettere ordine nel caos, riciclando i resti con tenerezza e pietà."

✨"La Via delle Fate" di Hugh Mynne✨

BRIGIT SULLE ALPI Di Michela Piazza

 La scorsa estate sono stata in vacanza sulle Orobie bergamasche e vi ho trovato Brigit.


Qui esiste infatti l’unico comune italiano a essere intitolato a Santa Brigida d’Irlanda. Si trova a 810 metri di altitudine, circondato da splendide montagne. Al confine tra Valsassina, Val Brembana e Valtellina vide sorgere probabilmente prima dell’anno Mille una chiesa dedicata alla Santa di Kildare, chiesa che diede poi il nome anche al centro abitato.
La targa posta all’esterno del Santuario ricorda che la chiesa venne eretta sopra a un precedente luogo di culto celtico, in una località il cui nome richiama le fonti sacre e dove Brigida era invocata per le guarigioni.
Si può ipotizzare che furono monaci irlandesi provenienti dalla Svizzera a diffondere il culto per la Santa, figura (cito da un volantino realizzato dal comune) “a metà tra mondo cristiano di stampo occidentale e mondo celtico influenzato da sacerdoti pagani, convertiti al Cristianesimo ma portatori degli antichi valori. Potrebbe anche essere, come molti studiosi pensano, che Santa Brigida e la importantissima dea celtica Brigit siano la stessa persona.”


Oggi la costruzione ha preso il nome di Santuario della Madonna Addolorata (anche se resta un mistero la scelta della definizione “santuario”, dato che non custodisce reliquie né vi è mai stata alcuna apparizione mariana in loco). Non è visitabile se non in rarissime occasioni e con una guida. Ho avuto la fortuna, grazie ai miei titoli accademici e alla gentilezza di Dario, un esperto locale, di potervi accedere e di godere della vista degli affreschi, alcuni molto particolari. Il legame con Brigit, però, non resta relegato ai tempi antichi.
All’inizio del XX secolo fu eretta una nuova chiesa, in posizione più centrale rispetto al paese. Sul portale campeggia la figura di Santa Brigida, con in mano il pastorale che le attribuisce potere vescovile. Sulla cima svetta la croce di Brigit, creando un perfetto legame di continuità.


Sul volantino che descrive la moderna chiesa parrocchiale viene infatti riportato senza mezzi termini: “Particolare è la dedicazione all’irlandese Santa Brigida di Kildare (453-524 ca) (…) che è la Santa di un mondo celtico che si rifà anche ad antiche divinità”. La croce di Brigit si trova anche sullo stemma del paese, insieme a due "Becch" (caproni).


Questo perché le donne del paese non sono mai state cattoliche troppo ferventi: si diceva anzi che avessero costumi sessuali più liberi e maggiore autonomia rispetto alle altre valligiane. Da qui il fatto che i mariti fossero spesso becchi. Il più impressionante esempio della continuità tra mondo celtico e cattolico si può rinvenire in un affresco realizzato nella frazione Caprile Inferiore di Santa Brigida dall’artista Manuela Sabatini nel 2020 e che è stato commissionato dal comune. Rappresenta Santa Brigida, con tanto di fiamma sacra sul capo, capelli rossi agitati dal vento e croce di Brigit in mano, posta in piedi in posizione predominante a vegliare sulla Madonna con bambino.
Non la trovate una meravigliosa fonte di ispirazione?


🙏Ringraziamo di cuore Michela Piazza per questo bellissimo, interessante e prezioso contributo 💓

giovedì 13 ottobre 2022

Madre Cosmica

Yoniverse by Helena Arturaleza
 
Di seguito potete leggere il racconto scritto da Marco Strix, Melisso Sacerdote di Brigit-Belisama in formazione, ispirato da un sogno potentissimo, che aveva il sapore di una rivelazione visionaria, un tuffo nel Mistero. Gustatevelo!

****************

Questa è la storia di un figlio della Grande Dea, del suo incontro più significativo con Lei, con la Fonte, con la Matrice, con l’Arché.  

Infinite lune fa, in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio, nell’eterno momento, un essere umano figlio della Grande Madre si trovava in un bosco. Tale bosco esiste ovunque e da nessuna parte al tempo stesso, ma è possibile trovarlo se con puro e sincero cuore lo si desidera ardentemente! Quest’anima in cammino nel bosco ricercava, come di consueto faceva, la Parola e la Saggezza della Grande Madre. Intanto che passeggiava, contemplava l’estrema bellezza del Bosco in tutta la sua interezza, se non che si imbatté in un meraviglioso albero, un albero che sembrava sussurrare antiche memorie, un albero che sembrava chiamare a sé il giovane.  

Era un albero particolare: possedeva un’apertura somigliante ad un cancello, un cancello che aveva il potere di condurre, chiunque avesse avuto coraggio per oltrepassarlo, verso altri Mondi. Il giovane, che da tempo aveva affidato con tutto se stesso la propria anima e la propria incarnazione in quel suo corpo alla Grande Dea, che lui conosceva con il nome di Brigit-Belisama, senza paura e senza pensarci entrò attraverso l’apertura all’interno dell’albero: voleva meditare seduto dentro quella strana apertura, seduto all’interno dell’albero. 

Chiusi gli occhi non ebbe il tempo di compiere tre profondi e lunghi respiri che, in un battito di ciglia, quella Porta che divideva il bosco dall’interno dell’albero si chiuse! Da lì fu subito buio e oscurità, l’unica consolazione per lui era la sua anima, la fede e la certezza nel volere della Grande Dea Brigit-Belisama. Non riusciva a vedere nulla, neppure il suo stesso corpo. Ciò che sentiva era solamente la sua stessa Essenza. 

Nel denso buio in cui si trovava, d’improvviso gli apparve  Brigit-Belisama, era bellissima e splendente: una veste candida e bianca, fatta di sole piume di Cigno, Suo sacro animale, un volto luminoso e giovane, bello e affascinante, capelli rossi e ondeggianti, parevano fiamme vive. La dolce Dea guardò nel profondo degli occhi il giovane fanciullo, rasserenando il suo animo inquieto e spaventato a causa del buio.  

La bella Brigit-Belisama allungò dolcemente la Sua mano verso il giovane, incredulo per l’estatica visione, che senza esitare Le offrì la sua.  

Ciò che il fanciullo avvertì fu una strana sensazione: si sentì innalzare verso l’alto, come se fluttuasse nella pura aria senza paura, solo certezza! Non vi era preoccupazione alcuna nel suo cuore. 

Da qui si sentì condurre sempre più in alto, La guardava negli occhi smeraldo trovando pace e infinito amore, affidamento totale alla Dea. 

Salirono sempre più su, ancora più su. A un tratto però, Brigit-Belisama scomparve, il fanciullo comprese che da quel punto avrebbe dovuto proseguire la salita da solo, affidandosi ciecamente al volere della Dea, perché se Lei lo aveva condotto fin lì un motivo doveva esserci. 

Continuava a salire e salire, osservando come la terra diventava sempre più piccola e impercettibile, un insignificante puntino assorto nell’infinita vastità del Creato. 

Incantevoli stelle illuminavano il suo tragitto, fino a quando anche le medesime stelle divennero microscopiche e scomparvero del tutto.  

Era il completo buio, non c’era più stella alcuna, nessuna luce: solo oscurità. Tornò allora alla mente e al cuore del giovane fanciullo l'immagine della Dea, rassicurante e piena d’amore, mentre lo accompagnava nell’ardua salita, allora nel suo cuore la paura di quell’oscurità lasciò spazio alla sicurezza e alla fiducia nella splendente Dea. 

Fu così che la paura fece spazio al coraggio, all’insicurezza la fede nell’animo del giovane mente guardava il buio attorno a sé. 

Notò che non troppo lontano da lui si trovava una mastodontica e possente statua, statua che fino a qualche attimo prima non era presente nello spazio infinito in cui si trovava. La statua attirò la sua attenzione: sapeva di antico, di sublime, era portentosa. Tale statua rappresentava proprio Lei, la Grande Dea Brigit-Belisama. 

Un femminile corpo privo di vesti sdraiato nel buio totale, con le gambe divaricate, dalle quali sgorgava un fluido misterioso, spumoso e policromatico: dall’azzurro al verde, viola e tanti altri colori, tenui e intensi al tempo stesso. Fluido che emanava energia divina, incomprensibile per un essere umano quale lui era.  

Accadde allora qualcosa di speciale: il giovane sentì la voce della Grande Dea, nitida e chiara: 
“Ciò che stai osservando con stupore è il liquido fluido della Creazione tutta, attraverso cui ha origine e attraverso cui si forma tutto ciò che è.”- disse Brigit-Belisama - “giunge nel Creato e lo colma in ogni suo più piccolo spazio, creando ciò che in esso ha vita e risiede”. 

Il fanciullo era tanto incredulo quanto stupito e meravigliato per aver ascoltato la voce della Dea, per aver goduto di quel suono melodioso e armonico. L’amore riempì completamente il suo cuore. 

Null’altro occorreva in quel vertiginoso ed estatico momento, se non la presenza di Brigit-Belisama e l’amore assoluto, incondizionato che Lei riversava nel cuore suo. 

Senza avere il tempo necessario di pensare ad una qualche domanda, tanto era l’amore e l’estasi che il giovane provava, la Dea seguitò: 
“Dei doni e delle offerte che voi a me dedicate, figli e figlie, io mi nutro e mi alimento grazie all’amore vostro e alla vostra fede, l’intento devozionale che in me riversate, è questo che mi sostiene. A me nulla importa la quantità, ma la qualità e il valore dell’amore che in me riversate. Ciò che conta è l’amore che per me nutrite e che a me indirizzate: la purezza della vostra offerta. 

Il fanciullo incantato guardava con occhi colmi d’amore e increduli la splendida Dea, che terminò: “Offritemi amore, bellezza, estasi.” 

Una sola domanda si fece spazio nel cuore e nella mente del giovane fanciullo: 
“E la Sacra Fiamma che noi, Tuoi figli e figlie, custodiamo per Te? Che custodiamo come atto di assoluta devozione a Te e di sincero e amorevole aiuto a noi stessi/e e a tutte le persone che ad Essa si affidano con fiducia ?”. 

La Dea sorrise, comprendendo immediatamente la domanda del giovane e rispose: 
“La Mia Fiamma è fondamentale. Essa è manifestazione del mio potere di Ispirazione, Guarigione, Forgiatura, Calore, Protezione, Amore, Trasformazione, Luce, Guida e Saggezza; è emanazione della Mia Estasi che si estende attraverso Essa, e da Essa attraverso voi. La Fiamma incarna il dinamismo dell’Essere, essere cioè vivere, vivere cioè offrire significato all’esistenza; è la rappresentazione dell’Estasi Pura, quell’estasi pura con cui potete raggiungermi nell’immediato, quell’estasi pura che vi ricorda di essere! Essere per voi stessi/e, essere per me. La Fiamma è calda, colorata, vibrante, viva. Tanto altro ancora è, ma spetta a voi scoprirne i Misteri.” 

Il giovane comprese che la Fiamma della Dea era ciò che maggiormente rappresentava l’Essenza stessa della Dea. 

Straordinaria visione e meraviglia totale la Dea offrì in quei momenti che sembravano eterni.  

Mentre il giovane giaceva immobile, estasiato e stordito per l’esperienza, tutto intorno, compresa la Dea, era scomparso e tornò il buio. In un tempo inferiore a quello di un battito di ciglia si ritrovò seduto all’interno di quel misterioso ed incantato albero, si alzò, pose le sue mani sul cuore e con un sorriso pieno d’amore, fede, gratitudine, ringraziò Brigit-Belisama e si rimise in cammino.

Marco Samir Strix

lunedì 10 ottobre 2022

Camminando la Ruota di Brigit-Belisama ©

“Camminando la Ruota di Brigit-Belisama©” è un percorso annuale  teorico-pratico, completamente online e guidato da un’Anam Cara, una Sacerdotessa o Sacerdote dell’Alveare che sceglie di fare da Tutor proponendo incontri formativi teorico-pratici in cerchia, online o in presenza nel proprio territorio, approfondendo le tematiche stagionali presentate in dispensa. Attualmente è in carica la Sacerdotessa del Fuoco di Brigit-Belisama Chiara Bridea Malvestiti chiara.malvestiti@hotmail.it
Il percorso annuale è una versione ridotta e adattata, ma non meno succosa ed efficace, della Prima Spirale della formazione sacerdotale “La Via delle Melisse di Brigit-Belisama©” ed è pensato per chi vuole conoscere la Tradizione dell'Alveare e desidera arricchire la propria pratica personale, approfondendo la connessione con questa meravigliosa Dea, ma che non sente la vocazione al sacerdozio e al servizio, o per chi vuole un piccolo assaggio in attesa di iscriversi al training triennale, che apre le porte ogni due anni.


Dopo l’iscrizione verrai inserita/o nel gruppo facebook dell’Alveare della Fiamma di Brigit-Belisama, dove potrai condividere informazioni, esperienze e momenti di creatività, dove potrai porre domande e  trovare il sostegno e l’esperienza anche di chi ha percorso o sta percorrendo la Via delle Melisse.
In più verrà creato un gruppo whatsapp di riferimento, per agevolare ulteriormente la comunicazione.
Riceverai ad ogni stagione una dispensa teorico-pratica contenente informazioni sulla Dea, sul periodo dell’anno in corso e una parte esperienziale dove ti suggerisco degli esercizi e delle pratiche sacre da svolgere per aiutarti ad armonizzarti con i cicli della natura e della stagione, per approfondire il legame con Brigit e per esplorare i tuoi mondi interiori.

Ad ogni stagione si terrà un incontro online di pratica e condivisione con Chiara Bridea Malvestiti, che arricchirà il percorso con la sua esperienza e la sua impronta personale.
Per essere seguite/i al meglio è importante contattare Chiara Bridea Malvestiti tramite email entro una settimana prima della data dell'incontro online stabilito per condividere le esperienze fatte con Brigit-Belisama, attraverso le pratiche suggerite durante la stagione precedente.

Verrai inoltre invitata/o a partecipare alle cerimonie online, create e condotte dalle Melisse e dalle Sacerdotesse e Sacerdoti dell’Alveare, durante le quali potremmo fare esperienza condivisa e incontrarci vis-à-vis. La partecipazione è consigliata, ma non obbligatoria.

Al termine del percorso annuale potrai dedicarti, in presenza oppure online, come Figlia/o di Brigit-Belisama e svolgere ruolo di Ancella e Ape Scintilla dell’Alveare richiedendo l’attestato di frequenza.
L’Ancella è un’assistente e un’aiutante dell’Alveare/Tempio, il suo è un ruolo di servizio e nutrimento della comunità e della Dea. E’ anche colei che può occuparsi di accogliere e sostenere le persone che arrivano in visita all’Alveare/Tempio, sia esso fisico o virtuale, di rispondere a chi ha bisogno di avere informazioni, di creare e tenere lo spazio sacro per chi entra nell’Alveare/Tempio, di prendersi cura fisicamente dello Spazio, mantenendolo pulito fisicamente ed energeticamente e può offrire purificazioni e benedizioni a chi ne fa richiesta. 
L’Ape Scintilla è un custode della Fiamma di Brigit-Belisama dell’Alveare e ha il compito di diffondere semplicemente la Sua Luce nel mondo attraverso i propri doni e talenti.

Il percorso comprende:
8 dispense teorico-pratiche
7 incontri di pratica e confronto in cerchia online, più un incontro in presenza per la Dedicazione presso il Tempio del Fuoco di Brigit-Belisama nelle Marche
Tavola delle corrispondenze della Ruota di Brigit-Belisama
Immagine della Ruota da stampare
Suggerimenti su testi da leggere per approfondire
Creazione dello Spazio Sacro e tecniche semplici di apertura della Ruota o di invocazione della Dea
Meditazioni di Radicamento e Centratura
Partecipazione alle cerimonie stagionali online
Ingresso nel gruppo facebook del “Focolare di Brigit-Belisama”
Cerimonia di Dedicazione finale
Attestato di frequenza (su richiesta)

L’iscrizione a questo percorso deve avvenire entro il 15 gennaio, inviando una lettera motivazionale.

Per ulteriori informazioni su costi e modalità di iscrizione scrivi a alvearedibrigitbelisama@gmail.com

Immagine di Jenny Dolfen