domenica 29 ottobre 2023

I 3 giorni del Calderone - 30 ottobre: Bollitura ed evaporazione

SECONDO GIORNO
Per questa giornata avrete bisogno dell’occorrente per l’altare; dell’incenso di ieri; di un calderone grande da tenere sul fuoco della cucina o del caminetto se ne avete la possibilità (va bene anche una pentola in rame o in coccio). Procuratevi anche una mela ben lavata, una brocca d’acqua, un’asciugamani, un velo nero, un cucchiaio di legno e una forbice; diario e penna.

Preparate un piccolo e semplice altare per Brighid nel luogo in cui userete il Calderone. Fate in modo di non essere disturbate/i per almeno un’oretta. Tenete accanto a voi anche il vostro diario. Accendete il cero di Brighid e offritele un po’ dell’incenso preparato il giorno prima. Se avete un sonaglio o una campanella suonatela tre volte o fatevi accompagnare dal suono mentre invocate cantando la presenza di Bricta. 

“Grande Bricta, Madre Oscura, Signora di magia, portami via. Nel tuo Calderone incantato mi abbandonerò e la mia luce infine troverò.” 

Prendete la brocca e versate l’acqua nel Calderone e prendete consapevolezza che il vostro corpo è il Calderone e l’acqua rappresenta ciò che vi riempie, la vostra anima e tutto ciò che si porta dietro (scorie, memorie, ferite, traumi, emozioni, speranze, sogni, delusioni, gioie e dolori, doni e talenti).
L’acqua è il secondo elemento essenziale per il processo del Calderone e non è un caso se Fuoco e Acqua sono gli elementi primigeni, alla base della Creazione. 

Mettete nell’acqua una mela e riflettete per un po’ su di essa. Questo frutto rappresenta la conoscenza, la consapevolezza e la saggezza. Chiedete a Brighid di guidarvi, di aprire i vostri occhi sul mistero che si cela dentro di voi, di mostrarvi ciò che avete bisogno di conoscere e trasformare e di donarvi il coraggio e la saggezza di affrontare il processo. Immergete poi la testa nel Calderone e con la bocca pescate la mela e con attenzione e presenza mangiatela portando dentro di voi le qualità invocate prima.

Ora accendete il fuoco sotto il Calderone e tagliate una ciocca dei vostri capelli (ne bastano pochi). I capelli, essendo una parte del vostro corpo, creeranno un collegamento magico tra ciò che avverrà nel Calderone e ciò che avverrà dentro di voi. Mettete i capelli nell’acqua e mescolate tre volte in senso antiorario. 

Mettete una goccia di olio essenziale di patchouli, vetiver, o muschio di quercia sui vostri palmi e sotto le piante dei piedi massaggiandolo e annusatelo. Sedetevi, meglio se accovacciate/i e copritevi con il velo nero. Chiudete gli occhi e state in silenzio, percepitevi Calderone e sentite il fluido di cui siete riempite/i. Sentite come l’olio essenziale vi porta giù e vi aiuta a discendere con la vostra coscienza dentro di voi. Siete immerse/i nel vostro Calderone, provate a sentire di essere avvolte/i da un liquido tiepido e state in silenzio e ascolto, nel buio. Pian piano che il fuoco scalda l’acqua nel Calderone lasciate che emergano in superficie le scorie che appesantiscono la vostra anima, respirate profondamente e non bloccate il processo, se arrivano paura, ansia, o tristezza, semplicemente accoglietele, osservatele e lasciatele andare. Lasciate nel Calderone le lacrime, i dolori e le perdite. Mentre l’acqua nel calderone bolle ed evapora, lasciatevi cullare da quel suono e permettete alle vostre scorie interiori di evaporare e uscire fuori dall’apertura del vostro Calderone interiore, le impurità vengono disperse nell’aria e la vostra anima si alleggerisce e man mano che l’acqua si consuma, anche la vostra anima si distilla e torna alla sua essenza. Qual è la vostra verità interiore? Qual è la vostra essenza? Quali ferite si celavano dietro quelle paure? Cosa deve essere guarito? Dove va messo miele lenitivo? Quali fratture vanno ricomposte? Chi siete davvero? Di cosa avete bisogno in questa fase della vostra vita per permettere alla vostra anima di splendere e realizzarsi? Cosa rende fertile la vostra anima? Cosa la nutre e la disseta?
State nel processo tutto il tempo che volete, nel silenzio, l’unico suono che sentite è solo il fuoco che arde e l’acqua che bolle ed evapora.

Quando siete pronte/i, tornate lentamente alla consapevolezza del vostro corpo e del luogo in cui vi trovate. Muovete il corpo e aprite gli occhi. Prendetevi il tempo di scrivere l’esperienza sul vostro diario. Lasciate consumare completamente l’acqua nel calderone e poi spegnete il fuoco, prendete i vostri capelli e seppelliteli. 
Ringraziate Bricta e offrite un altro po’ di incenso.

Nota: Se non potete usare i fornelli o un camino, potete usare un piccolo calderone posto su una griglia con i piedi e sotto mettere una o più tea-light. In questo caso potete effettuare la pesca della mela immergendola in un catino a parte pieno d’acqua.

Benedizione
Alma Nimue

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