Immagine di Andrea Bowes
"Tra i pascoli coperti di rugiada accarezzati dall'aria azzurina,
dove mucche rosseggianti si abbeverano a limpide acque,
Attraverso i boschi purpurei della verde Kildare,
Sotto i cieli arcobaleno,
presso il tintinnio sul bordo del ruscello,
o giovane Brigit,
i tuoi teneri piedi bianchi come la neve
Nei giorni antichi,
nelle mattine
e nelle sere ventose,
vagavano attraverso labirinti di sole e ombra.
Il tuo viso, così innocente e dolce,
Risplendeva d'amore, mai turbato né dalla gioia né dal dolore,
Pura come gli angeli, mite e santa fanciulla!
Nelle tue mani arde il fuoco bianco che mai nessuno bruciò,
Ma sempre purificò e scaldò ovunque la sua fiamma sia stata richiesta,
mai dissipata e mai bisognosa di essere alimentata,
Tu, che camminavi la sera tra le alte querce,
cantando i tuoi vespri,
mentre ogni stella s'accendeva più chiara ascoltando attraverso lo schermo frondoso.
Poi l'uccello canterino interruppe le sue dolci note d'amore,
la sua musica vicina o lontana,
Celando la sua passione in mezzo al verde cupo
Per far fluttuare in alto i Tuoi pacifici sussurri.
E ancora di notte rubi i canti dai cori celesti
Per intonare dolci Ave nei boschi invisibili, Per custodire le lampade del santuario con la Tua Candida Fiamma,
Lasciando le tue tenere impronte sui prati
Così cantano i nostri uccelli con note sante e pure,
come se gli amori degli angeli fossero il loro tema,
Così accendi a palpitante fiamma i nostri sacri fuochi con battiti che ancora persistono;
Dai quali il nostro narciso trae il suo bagliore d'oro,
dalla tua cara consapevolezza che non si stanca mai!"
Preghiera tradizionale di S. Brogan in" Folk tales of St. Brigit", pp.105-106
Traduzione a cura di Sandra Prema De Salvo
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