Il 20 maggio è la giornata mondiale delle api.
La festa è stata istituita dall'ONU per ricordare il fondamentale ruolo svolto da questi insetti nel mantenere l'equilibrio naturale.
Piccole e laboriose creatrici,
umili e necessarie maestre,
quasi invisibili, se un ronzio non ce le annunciasse, danzano la vita per noi e con noi.
Il loro valore non si riduce solo a ciò che producono o alla loro organizzazione ‘sociale’ o al ruolo così cruciale che condividono con altri impollinatori di contribuire al miracolo della vita. Infatti, alle api si attribuiscono una miriadi di significati simbolici e attributi divini in ogni tempo e in ogni luogo, avendo condiviso il loro destino con quello degli umani fin dalle origini. Sempre l’essere umano vi ha scorto la scintilla divina, la goccia di sole o le lacrime degli dei in questi esseri speciali .
Noi come Melisse, siamo loro sorelle.
La nostra attenzione verso queste meravigliose creature va oltre la giornata mondiale. È e deve essere quotidiana. Mettiamo attenzione nelle nostre scelte e nelle nostre azioni, dirette o indirette, affinché creino le condizioni per il benessere di questi esseri e di conseguenza, tutta la catena della vita ne beneficerà.
Apprendiamo da loro gli insegnamenti sui misteri della creazione e trasformazione della vita, e offriamo loro la nostra protezione da un mondo che è sempre più ostile alla loro sopravvivenza, malgrado negli ultimi tempi sia cresciuta una maggiore sensibilizzazione nelle persone.
Ricordiamoci che nella nostra vocazione c’è la chiamata ad atti concreti e coerenti in relazione alla protezione e cura di tutti gli esseri, non trascuriamo proprio questi esseri, questi messaggeri divini, indaffarati nella creazione, ri-creazione della vita.
Mi inchino alla grandezza di questi esseri, mi inchino alla grandezza delle anime delle mie consorelle, mi inchino allo stupore della vita.
Laura
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